Invisibile



Andrea Cremer , David Levithan
Invisibile
Newton Compton
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Elizabeth si è appena trasferita, con la madre e il fratello Laurie, a New York a causa di alcuni problemi sorti sia con il padre che con i compagni di scuola dopo che il fratello ha dichiarato di essere gay. Laurie, infatti, oltre a essere preso di mira con scherzi e offese, un giorno viene anche picchiato brutalmente, tanto da essere necessario un ricovero in ospedale e un lungo periodo di fisioterapia. Il padre, dopo l’accaduto, invece di prendere le difese del figlio, ha iniziato a trovare scusanti nei confronti degli aggressori, accusando il figlio di essere stato lui, con le sue scelte di vita e con il suo modo di essere diverso dai ragazzi normali, ad attirare e far scaturire la rabbia dei compagni. Appena arrivata a New York, Elizabeth vorrebbe davvero essere totalmente invisibile, esattamente come si sente in casa,  sola tutta il giorno, perché la madre è impegnata con il suo lavoro di direttrice sanitaria e il fratello è alle prese con i corsi estivi per recuperare l’anno di scuola perso a causa della degenza ospedaliera.
Un giorno, mentre torna a casa dopo aver fatto acquisti all’Ikea, Elizabeth incontra sulle scale uno strano ragazzo che la fissa come imbambolato: Stephen.
Stephen non è un ragazzo normale, infatti su di lui incombe una gravissima maledizione che lo rende invisibile agli occhi del mondo, solo Elizabeth riesce a vederlo, ma perché?
I due ragazzi iniziano così a frequentarsi e tra di loro nasce un sentimento forte che li porterà a lottare fianco a fianco per cercare di capire e spezzare la maledizione.
Un romanzo paranormal-romance che rispecchia completamente tutti i canoni previsti, Invisibile, è una lettura adatta a qualsiasi fascia d’età e a qualsiasi lettore.
Lo stile narrativo è dei più semplici, con un linguaggio alla portata di tutti e senza complicazioni. Forse un po’ troppo semplice. Infatti pur trattando un argomento che difficilmente si può trovare in un romanzo di questo genere, l’omosessualità, rimane troppo di sottofondo concentrandosi su argomenti troppo marginali ,rendendo il tutto superficiale e monotono.
La narrazione infatti è piatta, mancano i colpi di scena e non c’è nessuna presenza di azione per almeno l’80% del romanzo, rendendo tutto scialbo e dando un senso di déjà vu e stanchezza.
Bisogna riconoscere però a Cremer e Levithan la bravura di saper trasmettere il lato psicologico e sentimentale al lettore tramite descrizioni veramente mirate e ben costruite che, pur tralasciando tutta la parte fisica dei protagonisti, permette al lettore di affezionarsi a loro, di provare intensamente le loro emozioni e i loro stati d’animo e di poterli capire appieno, come se li conoscesse.
Invisibile è un romanzo che a modo suo sa come farti uscire dalla routine quotidiana ,consigliato per svagare la mente: una lettura molto leggera e veloce.

Micol Borzatta

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