L’estate del silenzio



Mikel Santiago
L’estate del silenzio
Editrice Nord
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Tom è impegnato a trascorrere una serata spensierata con una bella donna molto attraente. Proprio mentre è sul più bello, riceve una chiamata da Bob, il suo ex suocero. Tom decide di ignorare la chiamata, visto che sono anni che l’uomo non si fa sentire come la figlia del resto. Ed è proprio la figlia di Bob che lo chiama qualche giorno dopo, comunicandogli che Bob è morto finendo giù da un balcone.
Per la polizia si tratta di suicidio, ma per Stelia, amica di Bob, è stato buttato di sotto e vuole che Tom l’aiuti a provarlo. A causa del senso di colpa per non aver risposto al telefono, Tom decide di aiutare Stelia a scoprire la verità.
Thriller che nasconde in realtà molto altro. Infatti l’autore vuole denunciare l’ipocrisia che è presente nel mondo artistico in cui l’apparenza è la cosa più importante, e tutti sono pronti a mentire e a pugnalare alle spalle. Mi è dispiaciuto però che l’autore non abbia puntato sul lato psicologico.
Infatti poteva essere un ottimo thriller psicologico, ma invece è un semplice thriller in cui i protagonisti sono solo i fatti materiali, con un inizio magnifico, ma che dopo la metà del romanzo si assopisce, distruggendo tutto il coinvolgimento che si era creato.
I personaggi sono ben caratterizzati, specialmente Tom, al quale non possiamo non affezionarci.
L’estate del silenzio è un romanzo che, nonostante i suoi difetti, sa essere comunque una buona lettura, che sa far distrarre dalla quotidianità.

 

Micol Borzatta

Micol Borzatta

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