Adesso muori.
Torna l’affascinante coppia di detective Liz Montario e Georg Stadler
Durante un workshop all’università di Liverpool tenuto dalla profiler Liz Montano arrivano giovani allievi da ogni parte di Europa. L’insegnante sottopone loro vari casi e la più brillante delle allieve del laboratorio, Zoe Fischer, la convince a rivalutare alcuni cold case, partendo dal modus operandi di Jeremy Dunn. Un serial killer che, decenni prima, faceva dissanguare le proprie vittime e usava poi il loro sangue per realizzare quadri anche di un certo successo, spacciando il loro sangue per il proprio. In realtà Liz è perplessa su questa teoria ma non vuole neppure sottovalutare l’istinto e il lavoro di Zoe, pertanto decide di seguire questa pista con lei. Nel frattempo, però, a Düsseldorf, il detective Georg Stadler, compagno di tanti casi risolti proprio grazie all’apporto di Liz, è alle prese con un probabile assassino seriale che ha appena ucciso una giovane ragazza con le stesse modalità di Dunn. A quel punto le cose si complicano perché le piste da seguire sono molteplici. Dalla Germania, all’Inghilterra, dalla Scozia alla Svezia le vittime che vengono rinvenute negli ultimi tempi sembrano essere state uccise tutte nella stessa maniera ma soprattutto sembrano assomigliarsi tutte tra di loro. E come se non bastasse la brava e intuitiva Liz Montano pare avere grossi indizi su uno stalker che da qualche tempo la perseguita proprio a casa sua.
C’è un emulatore di Dunn che se ne va in giro per l’Europa assassinando giovanissime ragazze bionde o Liz e Georg devono fermare qualcuno che ce l’ha esplicitamente con loro?
È brava Karen Sander perché crea la dinamicità più giusta per dare ai lettori un thriller davvero perfetto, dove i tempi, l’azione, la psicologia dei protagonisti diventano elementi da fondere in una narrazione originale e animata. La vivacità della scrittura autoriale è l’elemento caratterizzante di tutti i romanzi della Sander che non lesina cambi di registro improvvisi che spiazzano chi legge ma regalano anche il giusto ginger per far divorare le pagine e ammaliare con piccoli e grandi dettagli.
In Adesso muori l’autrice ha voluto strafare in meglio anche con i personaggi.
È vero che tutti i suoi lettori più affezionati amano moltissimo la brillante coppia Liz e Georg ma in questo ultimo lavoro sono tanti i coprotagonisti che tendono di rubargli la scena. A partire proprio dalla bravissima e intuitiva Zoe, nella quale sembra albergare un guizzo della giovane Liz di qualche romanzo fa. E non solo. Ci sono i probabili colpevoli, tratteggiati ognuno con le proprie défaillance personali ma che hanno il pregio di arricchire parecchio la trama e spingere verso l’azione vera e propria, creando la giusta apprensione. Infine, ci sono le location. Preziosissime per la narrazione ma che si dimostrano anche come l’elemento in più per catturare l’attenzione dei lettori. Sander mette su un viaggio all’interno dell’Europa che non è solo letterario ma di step e che serve per far capire che nessun posto è mai se arriva il momento di morire.
Adesso muori
Antonia del Sambro
