Animali in Noir: I cani di Gianluca Antoni – “Io non ti lascio solo” Salani

Animali in noir

Inizia con un ritrovamento che riporta a una scomparsa e a una ricerca e ad avvenimenti successi venti e trenta e trenta anni prima che due diari venissero rinvenuti nell’intercapedine di una vecchia casina in ristrutturazione. I diari sono scritti da due dodicenni Filo e Rullo, che organizzano una spedizione di ricerca di Birillo, il cane di Filo sparito nel bosco. L’esordio narrativo di Gianluca Antoni “Io non ti lascio solo” è un romanzo di formazione raccontato con la tecnica del giallo in cui Filo, un ragazzino orfano della madre e con un padre che tenta di comprenderlo, si lega a un amico e a un cane che diventa l’espressione dei suoi timori, delle sue gioie, del suo bisogno di cure e carezze. Birillo si è perso nel bosco, che come nelle favole è insidioso e pericoloso ma forse è l’uscita dal bosco a incutere più paura. Dove sarà finito Birillo spaventato e affamato? Birillo è l’ultimo regalo della madre a Filo prima che morisse e ritrovarlo significa riappropriarsi di lei. Le parole corrono a ritroso nel tempo e anche Filo e Rullo risultano scomparsi, le ricerche del cane aprono la finestra a un “paese in subbuglio, ad Amelie e ai suoi nonni, a quel matto di Scacco e poi ancora più indietro, a molto prima, alla scomparsa di Tommaso, il figlio di Guelfo Tabacci”. I due diari diventano i testimoni così come lo sono Birillo e il cane dello scorbutico e gigantesco Guelfo, Diablo, un doberman aggressivo. Saranno davvero così diversi i due cani, o sono soltanto i due volti di un unico personaggio? Entrambi sanno dare affetto, sanno difendere e aggredire, sanno essere capaci di non lasciare da solo chi amano.  

Cristina Marra

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