Animali in Noir: La gatta, Shozo e le due donne.

Animali in noir

“La gatta, Shozo e le due donne” di J. Tanizaki edito da Neri Pozz

Seducente e ingenua, vittima ma anche carnefice, con i suoi occhi  “grandi e di un magnifico color giallo oro e quelle piccole narici che fremevano di continuo”  , Lily è la gatta protagonista di un  noir che ruota intorno all’ironia e agli equilibri di coppia e porta la firme del maestro della narrativa giapponese J. Tanizaki. Intorno al personaggio di Lily che per oltre dieci anni ha condiviso la vita e la casa di Shozo, l’autore intreccia una storia di gelosie e rimorsi, invidie e risentimenti, strategie e tattiche tra due donne, con la complicità dell’anziana Orin, che vogliono tenersi lo stesso uomo o quantomeno mantenere lo stesso status. Lily  è una gatta di razza europea che ammalia Shozo al punto da diventare  la rivale della sua ex moglie e dell’attuale  consorte. Come competere con una gatta dall’intelligenza vivissima e dallo sguardo ” pieno di vanità, fascino e languida malinconia” In un villaggio del Giappone, Ashiya, con i suoi riti semplici e le modeste abitudini quotidiane, Tanizaki mescola umorismo a tratti nero con ironia e supense e utilizza magistralmente una gatta con le sue misteriose caratteristiche, per risvegliare le coscienze dei suoi personaggi, per metterli davanti a uno specchio e fare luce dentro i loro animi troppo spesso oscurati dalle convenzioni, l’opportunismo o la vanità. La generosità nei confronti dell’altro, l’opportunità di fare la scelta giusta, il limite da non valicare per non privare della libertà chi ci sta accanto, sono alcuni dei punti fondamentali sui quali l’autore focalizza l’attenzione per raccontare i rapporti umani e anche la convivenza e il rispetto verso la natura e gli altri esseri viventi.

Cristina Marra

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