Avviso di burrasca, un nuovo capitolo della serie Doggerland
Doggerland è un arcipelago immaginario situato tra la Gran Bretagna e la Scandinavia, nel Mare del Nord. Le isole, Heimo, Nooro e Frisel, rappresentano ciò che rimane della massa continentale che univa le terre britanniche e il continente europeo. Un docente universitario in pensione viene ritrovato morto in una cava: a vegliarlo c’è solo il suo cane. Lo ritrova la sorella, preoccupata per la sua assenza alla Messa dell’Aurora di Natale. Non è scivolato durante la passeggiata col cane, come sembra, anche se ci si chiede chi avrebbe avuto interesse ad ucciderlo. Poi il ritrovamento del suo personal computer apre un nuovo ventaglio di possibilità.
Nel maltempo del Nord Europa, nella neve e nel gelo Karen Eiken Hornby dipana la matassa: è un’abile investigatrice con un passato difficile da superare, un brutto incidente stradale in cui sono morti marito e figlio; un lunghissimo periodo di riabilitazione, una storia “veloce” col suo capo.
E’ stata sul punto di dimettersi ma poi ci ha ripensato. Per fortuna. Perché la sua arguzia, la sua capacità di mettere in relazione eventi apparentemente insignificanti e privi di collegamento la portano ad entrare nel caso con competenza e professionalità. Si muove tra motociclisti organizzati in una banda, una storica distilleria di whisky su cui cala l’ombra di un grosso sospetto, famiglie apparentemente sane.
L’indagine le consente di ritrovare i suoi luoghi dell’infanzia nel Doggerland dove certe parentele, un poco inopportune, per una detective, paiono essere compromettenti. Ma alla fine tornano utili. Perché le sue conoscenze l’aiuteranno oltre che a risolvere le indagini – a sistemare una faccenda personale, forse ancora più difficile da sanare e che, a fine lettura, rimane chiaramente impressa.
Perché Karen ha una cara amica, che sente raramente, vittima di maltrattamento da parte del rispettabile marito. Ed alla fine anche lui avrà quello che si merita.
Staremo col fiato sospeso fino all’ultima pagina, nelle sere del Nord fredde, illuminate solo da fari o candele. La canzone degli Abba, al pub, è la ciliegina sulla torta di questo thriller.L’unico sottofondo che si riesce ad immaginare. Ci si cala senza fatica nel clima, si apprezza la bevanda calda, si apprezzano il caffè ed i biscotti allo zafferano e, quando ci vuole,pure qualcosa di forte…!
Anna Adolfsson – Avviso di burrasca
Marinella Giuni
