Assassinii sull’Orient Express Antologia a cura di Franco Forte, Il Giallo Mondadori Racconti di: Manuela Costantini – Annamaria Fassio, Andrea Franco , Diego Lama, Giulio Leoni, Enrico Luceri, Roberto Mistretta, Marzia Musneci, Alberto Odone, Carlo Parri
Una corposa e gustosa antologia che rappresenta un speciale novità nel panorama editoriale, perché a bordo dell’Orient Express e dei suoi lussuosi ambienti ritroverete tutti i protagonisti dei romanzi di autori che negli ultimi anni hanno vinto il Premio Tedeschi, dedicato alla memoria di Alberto Tedeschi, storico direttore de Il Giallo Mondadori, traduttore e figura fondamentale della letteratura gialla e di genere italiana. Il premio, riservato a romanzi gialli italiani inediti e che consiste nella pubblicazione del romanzo in testa alla classifica nella collana de Il Giallo Mondadori, ha visto tra i suoi vincitori diversi giallisti che poi si sono affermati come maestri del genere. Per cui stavolta, a bordo dell’epico convoglio, esaltato dalla narrativa di Agatha Christie , la signora del Giallo, saliranno una dopo l’altro pur se in epoche lontane e vicine, Erika Franzoni ideata dalla penna di Annamaria Fassio, uno stagionato monsignor Verzi di Andrea Franco, il commissario Buonocore di Enrico Luceri, Cesare Marni di Giulio Leoni, l’eclettico investigatore con due cervelli inventato da Carlo Parri, il vicequestore Cardosa. L’avvocato Filippo Dolci di Manuela Costantini, l’investigatore privato Matteo Montesi di Marzia Musneci, lo stravagante e burbero Veneruso, commissario della polizia borbonica di Napoli creato da Diego Lama, il maresciallo Bonanno, in arrivo dalla solare, splendida profumata e saporosa Sicilia di Roberto Mistretta, per finire con il nostalgico Kriminalinspektor Meingast di Alberto Odone, che ci trasporta nella Germania degli anni Venti. Dieci racconti ispirati dall’ Orient Express, il treno dei misteri che Agatha Christie ha fatto entrare nella leggenda con le indagini del suo Hercule Poirot, il piccolo, baffuto e imbattibile investigatore belga. Dieci racconti di dieci autori che ce l’hanno messa tutta per regalare la stessa atmosfera di avventura e suspense percepibile nel leggere il famoso “Assassinio sull’Orient Express” della Christie. E l’hanno fatto rimpiazzando Poirot con i loro detective, personaggi cult legati alla loro storia di narratori anche loro diversi, stravaganti, speciali ma geniali nello sbrogliare difficili casi di omicidio. E dunque pronti? Via ! Stringiamo in mano la maniglia della nostra valigia e affrontiamo con loro prima il tappeto di benvenuto poi gli alti gradini che ci permettono di entrare nel fantastico cuore di un sogno, nei raffinati e preziosi ambienti dell’Orient Express. E prendiamo posto come spettatori. Tra poco si parte, anzi comincia l’avventura. Basta quel nome, Orient Express, a farci sognare, a trasportarci in un ovattato mondo di eleganza, di misteriosi incontri, di esotiche fantasie ma dove aleggia anche l’inquietante sentore del delitto in agguato, sempre pronto a colpire nelle ombre notturne dei corridoi. Mentre il treno viaggia o si ferma sui binari della ormai storica linea ferroviaria che attraversava il Vecchio Continente, tutto è accaduto e tutto può ancora accadere. E poi siamo davanti alla supersituazione sognata almeno una volta da ogni scrittore di gialli che si rispetti: la scatola chiusa, quell’ ideale scenario dove i potenziali colpevoli sono là tutti presenti, impossibilitati ad allontanarsi, fuggire abbandonare insomma il luogo del crimine. Uno scenario racchiuso tra le lussuose paratie di questo fantasmagorico treno, il più fascinoso del mondo che allo stesso tempo imprigiona tutti gli indizi e dove per forza si cela chi ha colpito e ucciso. Ce ne renderemo conto via via man mano che saliranno a bordo i nostri dieci viaggiatori speciali. E allora l’avvocato Filippo Dolci di Manuela Costantini, sarà costretto a individuare le drammatiche conseguenze di un amore finito. Il commissario capo Erica Franzoni di Annamaria Fassio dovrà risolvere un misterioso delitto, individuando l’insopportabile cattivo odore che ristagna nello scompartimento della morte. Il profumo del vecchio ricordo di una suora suggerirà a Monsignor Attilio Verzi di Andrea Franco di mettere il dottor Watson sulla strada della soluzione di un inquietante intrigo internazionale. Il rustico commissario borbonico Veneruso di Diego Lama, coinvolto in una partita a carte, riuscirà a scoprire il mistero di un falso bagaglio con per letterario testimone Arthur Conan Doyle. L’architetto Cesare Marni di Giulio Leoni saprà sbrogliare gli astrusi raggiri economici che gravitano dietro la seduta spiritica con delitto di una famosissima medium. Il commissario Buonocore di Enrico Luceri, in veste di rappresentante della polizia per un viaggio politico promozionale, saprà trovare tra i viaggiatori chi ha ucciso un’ ex famosa cantante dalla eccezionale memoria visiva. Il maresciallo Bonanno di Roberto Mistretta, benchè in viaggio per festeggiare l’anniversario del suo matrimonio, riuscirà a districare una complicata e vendicativa equazione che viene dalla lontana tragedia argentina delle Nonne della Plaza Mayor. L’investigatore privato Matteo Montesi di Marzia Musneci, coinvolto nelle riprese di un film storico, dovrà sciogliere i misteriosi fili di una spaventosa tragedia serbo bosniaca. Il triste Kriminalinspektor Meingast di Alberto Odone, in viaggio per accompagnare la salma del figlio di un amico riuscirà, nonostante la bufera di neve che imperversa al di fuori dei finestrini, a scoprire il brutale complotto per uccidere. Il simpatico e nemico della tecnologia vicequestore Cardosa di Carlo Parri, con per spalla l’amico fraterno francese, marchese di Montpensier, ispettore principale parigino, coinvolto in un sporco caso di spionaggio internazionale saprà incastrare chi ha colpito e ucciso.
A conti fatti sia che ci si trovi a bordo di vagoni che trasudano la Belle Epoque, o di altri dedicati a pubblicitarie ma modernissime campagne promozionali, oppure in altri ancora appositamente trasformati in set per riprese cinematografiche o in sedi di incontri di altro livello, se si vuole uccidere si ha sempre modo di trovare sia la perfetta occasione ma anche e per forza, il copione è obbligato, una trappola che non conceda scampo.