Audiolibri: Intervista a Peppe Servillo.

1_cucciolAncora una volta Peppe Servillo legge Maurizio de Giovanni
Cuccioli
Maurizio de Giovanni
Emons Edizioni

Gli audiolibri sono un fenomeno in crescita, ne hai mai ascoltato uno?
Io per lo più ascolto di frequente i romanzi proposti da Radio Tre, apprezzo particolarmente Tommaso Ragno che oltre ad avere una bella voce ha una capacità di lettura che rende tutto vivo e intellegibile al tempo  stesso.

Come ci si prepara per registrare?
Personalmente mi preparo leggendo almeno due volte il romanzo, rileggendo i singoli capitoli prima delle rispettive sedute di registrazione.
Durante le letture alimento l’immaginario che mi consentirà di avere la voce appropriata e i tempi giusti per la “messa in scena” della storia.

Un errore da non fare..
Un errore da non fare è quello di sovrapporsi all’autore, lasciare che la scrittura risuoni senza sovrapporre a questa  le varie voci che potrebbero eccedere nella rappresentazione dei personaggi e rendere tutto troppo pittoresco e poco leggibile.

Come è stato contattato per la lettura?
Sono stato contattato in origine dalla Emons per il primo romanzo della serie dei “Bastardi” e da scadenze qui naturali abbiamo proseguito seguendo l’itinerario dell’autore, questo mi ha certamente favorito nell’approfondire l’ambiente e i personaggi delle storie.

Conosceva già i libri di De Giovanni?
Sapevo già chi è De Giovanni, ma posso dire di conoscerlo veramente solo adesso che ho realizzato diversi audiolibri tratti dai  suoi racconti.
Ho avuto modo di incontrarlo personalmente e ho apprezzato, oltre alla sua simpatia, la capacità di porsi come autore alle spalle delle storie che inventa.

Peppe ServilloCrede che una lettura a più voci potrebbe essere efficace?
Non so se una lettura a più voci potrebbe essere efficace, è una domanda che andrebbe rivolta a un regista perché io credo profondamente nel valore della regia anche per quelli che una volta si chiamavano “radiodrammi”.

Come si riesce a dare voce e colore a una storia, senza il supporto della mimica e della gestualità?
Si spera di riuscire a dare voce e colore a una storia, senza il supporto del corpo, con il solo uso sapiente e sobrio dei toni, delle inflessioni e dei tempi di lettura.

Cosa crede dia in più la sua voce alle storie di De Giovanni?
Quello che la mia voce dà in più alle storie di De Giovanni bisognerebbe chiederlo a De Giovanni stesso o forse agli editori della Emons o al pubblico.
Io spero che la mia voce, da campano, contribuisca a creare un paesaggio sonoro.

Pensa di dare voce anche alle storie di altri autori?
Ho letto per il passato autori come Marquez, Canetti e con grandissimo piacere “Ferito a morte” di La Capria per Radio Tre.

Quale storia e quale personaggio l’hanno più emozionata e quale la diverte di più?
Mi piacerebbe leggere di De Giovanni alcuni racconti de “Il resto della settimana”, trovo in particolare molto divertenti e piacevoli quelli in cui emerge la sua natura di tifoso della società calcio Napoli, essendo anche io un sostenitore degli azzurri.

Se dovesse prestare anche il volto a uno dei personaggi di De Giovanni, quale sceglierebbe e perché?
Se dovessi prestare il volto a uno dei personaggi, mi piacerebbe interpretare il commissario Palma, con la sua aria dimessa e i toni garbati.

MilanoNera ringrazia Peppe Servillo per la disponibilità

1_cucciolTitoli dolci per storie turpi: ecco Cuccioli, nuovo capitolo dei Bastardi di Pizzofalcone che ormai non rinunciano alla limpida voce di Peppe Servillo. Emons aggiunge un altro tassello alla fortunatissima serie nata dalla fine penna di Maurizio De Giovanni, che ha ispirato anche una fiction con Alessandro Gassman nei panni dell’ispettore Lojacono.
Una neonata viene ritrovata in un cassonetto della spazzatura. Una giovane donna, appena vent’anni, giace in casa uccisa da un colpo alla testa. Qualcuno l’ha assassinata dopo il parto, difficile capire se è la madre della piccola abbandonata. Cani e gatti randagi spariscono dalle strade del quartiere.
La città sembra accanirsi contro i più deboli, a combattere per loro è ancora una volta quella squadra di poliziotti in cui pochi credono: I Bastardi di Pizzofalcone.
Crudo, incisivo, avvincente. La penna di Maurizio de Giovanni sa tenere alta quella tensione a cui Servillo dà magistralmente voce.

 

Cristina Aicardi

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