Alessandro Bastasi – Milano rovente



Alessandro Bastasi
Alessandro Bastasi
Fratelli Frilli
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Milano rovente. L’estate feroce del commissario Ferrazza
Odio l’estate.
Alle superiori ero uno studente che frequentava l’edificio scolastico ma partecipavo raramente alle attività didattiche. Troppo impegnato a distrarmi leggendo i classici della letteratura per farmi infondere della scienza. Tra i vari prof. che ho incrociato mi ricordo in particolare di una impegnata a colarci addosso tutto il sapere di cui disponeva e, dopo lavagne e lavagne di calcoli, oltre a dirci quale fosse il migliore cemento per un certo progetto e di quanto ferro occorresse per armare una struttura, finiva sempre la lezione con il dire che “nulla sfugge alle leggi della fisica e della chimica, neppure voi.”
Si trattava di un’integralista della predeterminazione, una terrorista del determinismo.
Così, tanto per perdere del tempo, vi propongo un piccolo esperimento mentale. Non fatelo a casa, potrebbe essere rischioso.
Se anziché scaldare un cubetto di ghiaccio scaldiamo un uomo, cosa otteniamo?
In principio del sudore, poi un arrosto di proporzioni epiche e, se insistiamo e raggiungiamo elevate temperature, riusciamo a trasformarlo in cenere e vapore. Aveva ragione lei, i residui sono dovuti alla differente composizione, ma il risultato è uguale.
Però l’animale uomo non è solo corpo e, per fortuna, non finisce molto spesso in forno.
Per quanto fosse sicura delle proprie conoscenze la prof. non riuscì mai a spiegarmi l’anomalia per cui la mente di alcuni individui in estate, quando si alza la temperatura, non diventa più mobile e leggera ma si trasforma in un blocco unico di disperazione e malessere.
Non ditemi che non avete mai incontrato qualcuno come il sottoscritto che odia l’estate o che, per giustificarsi, vi dice che “quando hai freddo ti puoi mettere una maglia, ma quando hai caldo non ti puoi strappare la pelle”.
Il caldo rende il nostro spirito più leggero o più pesante?
Milano Rovente è il nuovo romanzo di Alessandro Bastasi, edito da Fratelli Frilli Editori. Durante un’estate rovente, in un boschetto dello spaccio, viene ucciso Enea Bentivoglio un imprenditore con un passato spregiudicato alle spalle. Secondo l’arma dei Carabinieri il responsabile è Vittorio Gugliaro, agente di polizia giudiziaria in forza nella squadra del commissario Daniele Ferrazza.
L’afa svuota Milano ed è in grado di condensare la difficoltà di condurre un’indagine non ufficiale in opposizione a quella “dei cugini” con cui non corre buon sangue, in seguito alle complicazioni del caso Notturno metropolitano (titolo dell’opera precedente, edita sempre da Frilli e ottimo noir di denuncia della violenza nelle forze dell’ordine). La temperatura eccessiva influisce anche sui singoli personaggi volatilizzando rapporti personali, appesantendo la volontà di proseguire a indossare la divisa e rendendo concreti alcuni strani miraggi.
Per quanto l’estate non incontri il mio favore, vi assicuro che è stato un piacere “sudare” assieme a Daniele Ferrazza, l’ispettore Ceolin detto ‘Ndemo tosi e l’investigatore privato Romano Montanari per risolvere questo nuovo caso.
Alessandro Bastasi non riscalda la solita storia noir conosciuta in tutte le ricette, ma cucina una serie di ingredienti che rendono Milano Rovente un piatto nutriente che non permette al lettore di accontentarsi di digerire la realtà.

Mirko Giacchetti

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