Paura sotto la pelle 2 – Un evento diverso

PAURA SOTTO LA PELLE 2 – BRIVIDI NELLE PAROLE E NELLE IMMAGINI
Un evento diverso
Manca poco all’inizio della seconda edizione e io stento ancora a credere che si sia svolta la prima, l’anno scorso in Salaborsa a Bologna, con ospiti illustri tra cui Pupi e Antonio Avati.
Non saranno da meno gli ospiti di quest’anno, scrittori di primo piano che hanno affrancato la narrativa di paura dai confini di genere, e professionisti della cinematografia internazionale, specializzati nella scrittura, nella regia, negli effetti speciali.
Un’idea nata due anni fa, sul palcoscenico di un piccolo teatro bolognese, quando intervistando alcuni scrittori mi accorsi di quanto stretto fosse il legame tra parole e immagini, tra narrativa e cinema. Quell’idea è diventata prima un progetto, poi una rassegna, con la collaborazione di due professionisti del settore: il critico cinematografico Giovanni Modica e lo scrittore e organizzatore di eventi letterari Fabio Mundadori.
L’anno scorso come quest’anno, il Comune di Bologna e l’Università hanno creduto in noi e hanno concesso il patrocinio alla manifestazione, ritenendola di rilevanza culturale per una città che troppo spesso ormai è associata a un’eccellenza enogastronomica. Il Dipartimento di Filologia Classica e Italianistica dell’Alma Mater ci ospiterà tra le sue storiche mura, come fece l’anno scorso il Comune per l’Auditorium Enzo Biagi.
La seconda edizione di “Paura sotto le pelle. Brividi nelle parole e nelle immagini” rivendica il ruolo di evento diverso, il primo del genere a Bologna. Non la consueta sfilata di nomi illustri che presentano le loro ultime opere – per carità, nulla di male purché i libri circolino e la cultura si diffonda – ma una riflessione corale tra scrittori, sceneggiatori, registi, critici sui modi più efficaci per trasmettere la paura nel lettore e nello spettatore, sull’ispirazione reciproca tra i diversi mezzi espressivi (narrativa, fumetto, cinema, tv, teatro) e, non da ultima, sulla ragione del successo che narrativa e cinema di paura continuano a mietere.
Il 29 e il 30 novembre prossimi saranno due giorni pieni: le mattine, dalle 10.00 alle 12.30, dedicate alla didattica per studenti universitari in tema di scrittura della tensione, per narrativa e cinema; i pomeriggi, dalle 14.00 alle 18.30, di confronto tra scrittori, sceneggiatori, registi e critici su alcuni temi specifici.
Un evento off, alle 19.00 del 29 novembre, ospiterà alla Confraternita dell’Uva, in Via Cartoleria 20/b, il bookshop e un aperitivo con gli sutori, durante il quale i protagonisti saranno a disposizione del pubblico per approfondimenti e firmacopie.
Non elenco qui i nomi illustri degli ospiti, visibili nel programma dettagliato dell’evento. Mi limito a ringraziarli tutti e ad accennare al fatto che per la narrativa sarà con noi il fondatore della scuola bolognese di noir, per il cinema buona parte della factory di Dario Argento e per la critica un professionista che ha fatto parte delle più prestigiose giurie di settore.
Dietro l’organizzazione di un evento con trenta protagonisti c’è molta fatica e altrettanta paura. L’una e l’altra spariscono però al primo applauso del pubblico. Mi auguro che sia così, anche quest’anno.

Giusy Giulianini

Potrebbero interessarti anche...