I conquistatori di Simon Scarrow



T.J. Andrews
I conquistatori di Simon Scarrow
Newton Compton
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La Newton Compton riunisce in un unico volume, con il titolo I conquistatori, i cinque episodi di gran successo, che ha già pubblicato in e-book e che narrano le avventure dell’optio Orazio Figulo, vice centurione della Sesta Centuria della Seconda Legione Augusta, durante la parte finale della difficile e sanguinosa conquista della Britannia che mirava alla definitiva sconfitta e romanizzazione dei durotrigi, potente confederazione tirbale britannica di origine celtica (che viveva nell’attuale Dorset del sud e nel Somerset meridionale).
I cinque episodi, diventati capitoli (e ai quali sicuramente un nuovo editing avrebbe anche regalato un marcia in più) si intitolano: La battaglia della morte (Death Beach), Il sangue del nemico, Il richiamo della spada (Dark Blade), L’erede al trono (Imperial Agent), Muori per Roma (Sacrifice).
Una corposa saga storica ambientata nel 44 d.C, con al potere Claudio imperatore, firmata da Simon Scarrow e da T.J. Andrews. Una penna di pregio e di gran richiamo, visto che Simon Scarrow, lo scrittore britannico classe 1962, che ha già dedicato alla storia di Roma antica decine di bestseller, è uno dei più venduti al mondo. E la sua perfetta conoscenza dell’epoca storica gli consente una straordinaria ricostruzione di usi e costumi, con i più minuziosi particolari dell’ambientazione, dell’impostazione delle battaglie e del vissuto dei soldati romani e dei nativi.
Qualche parola sulla trama: Britannia, 44 d.C.,  Isola di Vectis (oggi isola di Wight).
Gli uomini della Seconda Legione sotto la guida di Vespasiano (il futuro imperatore Tito) hanno patito terribili perdite per sconfiggere Carataco re dei Catuvellauni, a capo delle tribù locali che avevano scelto di resistere.
Oggi al comando della legione è Lucio Eliano Celere. La scelta dell’imperatore per parola del suo legato Scilla è di rimettere sul trono dei durotrigi re Trenagaso, da tempo in esilio e dà incarico all’optio Orazio Figulo (un giovane gallo originario di Lutetia, l’attuale Parigi, ma cittadino romano) di scortarlo fino alla sua capitale.
Ma i durotrigi dell’isola non sono ancora stati vinti. Anzi sotto il comando di Calumo un druido della potente Fratellanza della Nera, hanno cominciato a eliminare con sacrifici umani tutti i nativi che non seguono la loro bestiale dottrina, mirando a distruggere i forti romani edificati sull’isola e a massacrare  tutti i legionari.
Come se non bastasse, l’insediamento del re ha chiesto sangue e barbare esecuzioni che non piacciono ai Britanni. Il tradimento per mano di seguaci di Calumo, che allignano anche nella famiglia reale, è vicino. Trenagaso viene rapito e Orazio Figulo dovrà liberarlo a prezzo della vita  e della libertà di tanti suoi uomini.
Ma il peggio deve ancora arrivare. L’inverno fa sentire la sua gelida morsa, le scorte di viveri scarseggiano e i legionari devono trovare un rimedio a ogni costo, anche per placare la fame dei nativi che hanno giurato fedeltà a Roma. Ma non basta, un nuovo crudele scontro con i druidi della Fratellanza nera si profila all’orizzonte.
Il tribuno Vitellio al comando della legione punta tutto sull’impresa di sconfiggere la base nemica su una sacra isola di un lago. Ma l’optio Orazio Figulo, che ha preceduto segretamente l’attacco entrando nella quasi imprendibile fortificazione nemica e ora dispone di preziose informazioni, deve uscire a ogni costo e passarle alla legione.
Il nome e la gloria di Roma vanno difesi di fronte a ogni pericolo e a ogni prezzo per portare finalmente a termine l’epica impresa della conquista romana della Britannia.
Simon Scarrow è  nato a Lagos quando era ancora la capitale della Nigeria. Dopo aver vissuto in molti Paesi si è stabilito in Inghilterra dove si è laureato. Per anni si è diviso tra la scrittura, sua vera e irrinunciabile passione, e l’insegnamento. È considerato un grande esperto di storia romana.
Il centurione, il primo dei suoi romanzi storici pubblicato in Italia, è stato per mesi ai primi posti nelle classifiche inglesi.

 

Patrizia Debicke

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