Li riconosci dall’incipit. Sono romanzi leggeri, che strappano un sorriso fin dalle prime battute. Le classiche letture catartiche che ti viene voglia di gustare pagina dopo pagina per affezionarti alle peripezie delle sue protagoniste. Fresco di stampa per Newton Compton, Cose da salvare prima di innamorarsi, è scritto da una parmigiana doc. L’autrice Daniela Grandi, pur vivendo a Roma, si diverte a portare il lettore nella sonnolente cittadina di provincia offrendo su una trama rosa la soluzione di un giallo. Nel regno del prosciutto crudo sparisce il signor Rovagnati della situazione. E così Amanda, la protagonista alle prese con un nuovo lavoro e un fidanzato a distanza, si trova ad aiutare Sole innamoratasi di un investigatore privato. A cascata, si uniranno anche le altre amiche del gruppo, le cosiddette “ghise” per l’integrità di costumi che avevano ai tempi del liceo. Tutta apparenza: le nostre in bilico tra i trenta e i quaranta, devote all’altare del gnocco fritto e avvezze a litri di Lambrusco, partiranno per San Remo dove, nella cornice del festival daranno inizio alla missione per ritrovare lo scomparso. Il vero colpo di scena è, però, quello che dà il titolo al romanzo ed è Ashton, soprannome dato al capo bello e impossibile, incontrato da Amanda nel nuovo posto di lavoro. Se Abelardo Mat, l’amato studioso trasferitosi a Parigi e fidanzato della protagonista è lontano dagli occhi, vicino al cuore sarà Ashton, il radiofonico tentatore. Ma d’altronde come ebbe a dire Oscar Wilde, “riesco a resistere a tutto fuorchè alle tentazioni”. E allora, chi è senza peccato, scagli la prima mela.
Cose da salvare prima di innamorarsi
bea buozzi
