Beckford, nord dell’Inghilterra, 2015.
Julia Abbott, detta Jules, viene chiamata dalla polizia con la richiesta di tornare nel suo paese natio per prendersi cura della nipote orfana.
Danielle Abbott, Nel, è stata trovata morta nello Stagno delle Annegate una mattina di agosto, lasciando la figlia Lena.
Lo Stagno delle Annegate è un’ansa del fiume che attraversa tutto il paesino dove dal 1679 venivano annegate tutte le donne scomode.
Secondo Lena, la madre si è buttata di sua iniziativa, mentre secondo Jules qualcuno l’ha spinta.
Per tutta la durata delle indagini la verità verrà rimandata dalla scoperta di altre verità , legate alla principale, riguardanti gli abitanti del paese.
Il secondo romanzo di Paula Hakins , diventata famosa con il romanzo La ragazza del treno non delude le aspettative del lettore.
Fin dalle prime pagine troviamo un’intensa atmosfera di mistero e suspense. Le attente e precise descrizioni di personaggi, sia a livello fisico che emotivo,creano grande empatia.
Lo stile narrativo è molto particolare, infatti i capitoli sono divisi e hanno il nome dei vari protagonisti, e sono scritti  quasi tutti in prima persona, espediente che permette di avere ampie  e diverse soggettive sulla storia e sulle sue implicazioni.
La trama  unisce realtà e fantasia, tant’è che non si capisce dove finisca una e inizi l’altra, infatti l’autrice, prima di scrivere il romanzo, si è informata sia sul luogo che sulla reale storia, che poi ha utilizzato per realizzare il romanzo scritto da Danielle Abbott.
Un romanzo sconvolgente che alla fine della lettura lascerà molto disorientati.
