Una delle lady del noir italiano, in questi giorni in libreria con Solo tra ragazze, ecco l’intervista di MilanoNera alla giallista napoletana Diana Lama.
Il libro (di un’altra/altro) che avresti voluto scrivere e il libro (tuo) che NON avresti voluto scrivere.
Avrei voluto scrivere Il silenzio degli innocenti di Harris o Scuola per infermiere di PD James, ma ce ne sarebbero anche altri. Di quello che ho scritto non rinnego nulla, ma forse Nell’ombra (mio e di Vincenzo De falco) lo scriverei diverso.
Sei uno scrittore di genere o scrittore toutcourt? Perchè?
Sono assolutamente uno scrittore di genere, non ho mai desiderato e mai desidererò, almeno spero, scrivere qualcosa di diverso dai gialli, thriller, suspence, etc. Perchè è quello che mi piace leggere, sono un lettore bulimico con una media di un libro letto ogni due o tre giorni, l’80% di quel che leggo è giallo, e lo ritengo un genere che ti costringe all’analisi della realtà e della psicologia dei personaggi, ti evita di stare a fissarti l’ombelico e ti obbliga ad un inizio, uno svolgimento ed un finale logici, cosa che molta letteratura cosiddetta “alta” non sente la necessità di fare.
Un sempreverde da tenere sul comodino, una canzone da ascoltare
sempre, un film da riguardare.
Sul comodino Scuola per infermiere di PD James, in alternativa non gialla Il buio oltre la siepe di Harper Lee oppure Jane Austen in qualunque delle sue espressioni.
La canzone? le musiche dai film di Sergio Leone, oppure Mozart sinfonie 40 e 41.
Il film: Quel che resta del giorno, Lezioni di piano, Ransom, Seven; e magari i film tratti dai libri che ho citato!
Si può vivere di sola scrittura oggi?
Solo pochi fortunati e bravi. Se potessi lo farei volentieri, ma ho gusti costosi e tengo famiglia, dovrò aspettare.
Favorevole o contraria alle scuole di scrittura creativa? Perchè?
Assolutamente sfavorevole, sono un modo per spennare i polli. Per imparare a scrivere bisogna leggere molto, e poi scrivere molto. Può essere utile sentire qualche lezione di uno scrittore specifico che si apprezza, oppure leggere qualche testo specializzato, ma non oltre.