Dove è sempre notte
Quirke è un anatomopotologo che durante una festa serale in ospedale decide di prendersi un momento di pausa e lo cerca nel suo studio.
Cos'hanno in comune?Apparentemente niente, ma quando Quirke entra nel suo studio e vede suo cognato alle prese con la cartella clinica di un cadavere di cui non sapeva dell'esistenza e che invece è nel suo studio, la loro storia si incontrerà indissolubilmente.
Quirke infatti capisce che la cartella clinica della ragazza è stata manipolata per non far sapere che è morta di parto e vuole saperne di più, ma il cognato è irremovibile e non dice una parola su questo segreto. L'unica strada che gli rimane è l'indagine per contro proprio. Qualcosa però va storto e la sua fonte di informazioni (una donna amica di Christine) viene trovata morta in seguito a quella che sembra una banale aggressione per rapina. Prima di morire però la donna riesce a spedire il diario di Christine a chi ne saprà fare buon uso. E che però non è Quirke.
Il seguito delle indagini lo porterà ad indagare sull'orfanotrofio americano e lì scoprirà il segreto di Christine e della propria famiglia.
Banville con questo libro mette insieme molti elementi dell'Irlanda cattolica, soprattutto degli anni '50, e dell'America di quegli anni. Le apparenze in questo caso giocano un ruolo fondamentale e i personaggi positivi si ritrovano interiormente molto negativi, mentre quelli negativi non lo sono proprio del tutto. La positività è infatti solo esteriore come la loro fede che in apparenza volta al bene comune si rivela essere una degenerazione del bene e finisce con l'assomigliare sempre più al male.
Dove è sempre notte- John Banville - Guanda
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