Egitto (terza parte)

GIOVEDI’

Sveglia ore 6 e partenza per Edfu per visitare il tempio di Horo, costruito in epoca tolemaica e molto interessante perché è uno dei meglio conservati.
Per arrivarci usiamo l’autobus pubblico delle 7,15 da Luxor (10 EGP solo andata). Siamo in pochi e oltre a noi sono 2 ragazze neozelandesi. A noi 4 mettono in fondo all’autobus e ogni volta che passiamo uno dei tanti posti di blocco della polizia ci fanno chiudere le tende del finestrino.
Dopo 2 ore e una sosta di 15 minuti a Sena arriviamo vicino alla stazione del treno, sulla riva orientale a circa due chilometri dal tempio e dal centro della città, il che ci fa capire che sarebbe stato meglio prendere quest’ultimo mezzo di trasporto.

Un militare gentile ci spiega che l’unico mezzo per arrivare al tempio è noleggiare un pick up cosa che faremo contrattando 4 EGP all’andata e 5 EGP al ritorno.
L’esperienza di farsi trasportare da questi buffi mezzi di trasporto è molto bella, così come il tempio che ci appare un mondo a parte, unico posto nei dintorni dove si vedono turisti.

Al ritorno l’autobus è alle 14 per Luxor così come ci ha comunicato il controllore dei biglietti all’andata e qua inizia il bello … in anticipo sull’orario andiamo alla fermata dove ci abborda il proprietario del bar che invitandoci a bere qualcosa ci dice che l’autobus passerà alle 17! Siamo disperati! Nel più isolato deserto riusciremo mai a tornare a casa? Per fortuna alle 14,30 passa l’autobus,mentre eravamo un po’ imprigionati nel giardino del bar e il bigliettaio riconoscendoci fa fermare lo stesso il mezzo e ci viene a salvare mentre il proprietario del bar continuava ad insistere che quello non era il mezzo per Luxor!

Alla sera finalmente a Luxor decidiamo di mangiare lungo il Nilo nella zona dei grandi alberghi per vedere se si incontra un po ‘ di gente … ed, infatti, in pratica siamo soli in un bel ristorante dove per (80 EGP)mangiamo due grigliate miste di carne, birra e acqua.
Per il ritorno a casa ci adeguiamo alle usanze locali e prendiamo il Taxi Collettivo.
Il Taxi Collettivo non è altro che un pulmino modello Volkswagen che gira tutto il giorno (ce ne saranno centinaia in tutte le città che abbiamo visitato)tra Karnak e Luxor e costano 1 EGP a persona, anche se secondo noi i “locali ” davano addirittura di meno e sono bellissimi perché li fermi per strada e la gente continua a salire e scendere senza che sia mai chiusa la porta.

VENERDI’

Oggi ci meritiamo una sveglia alle ore 8! Con calma prendiamo l’ormai familiare Taxi Collettivo per Karnak dove andiamo a visitare il tempio più grande dell’Egitto.
Il sito è veramente impressionante e sembra non finire più. Cerchiamo di immaginare come doveva essere, quando era addirittura collegato da una parte con un viale di sfingi al tempio di Luxor distante 3 Km, dall”altra con un viale di sfingi a forma di arieti al Nilo. Ora questi due viali purtroppo sono ancora visibili solo in alcuni tratti.

Il caldo oggi si fa sentire ed è fondamentale è avere una bella scorta d’acqua. Al ritorno a Luxor gironzoliamo per la città e osserviamo il tramonto, mentre numerose feluche solcano il fiume da una parte e dall”altra il tempio di Luxor inizia ad illuminarsi di colori magici.
Ceniamo in un elegante ristorante il “Jamboree” dove assaggiamo 2 tipi diversi di Kebab, lo Shin Kebab, che sarebbero 2 spiedini e il Kebab Hala, che è una specie di spezzatino il tutto con un’insalata e riso di contorno.(costo 60 EGP in 2), veramente tutto molto buono.

il vale

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