Saul Lovisoni ha ormai da anni rinunciato all’incarico in polizia e trascorre le giornate in una grande casa nella campagna emiliana, rielaborando intime riflessioni nelle infinite pagine dei suoi taccuini di color nero. Circondato dal malinconico scorrere del Po, un giorno decide di assumere un’assistente in quanto determinato a tornare a lavoro come investigatore privato. È a questo punto che entra in scena Margherita Pratts, una ragazza ventiseienne dalla spiccata abilità investigativa, nonché narratrice del romanzo, la quale è alla ricerca di un impiego in grado di dare una svolta alla sua vita monotona.
Saul e Margherita sono subito chiamati a indagare su una misteriosa sparizione: la signora Cosima Allandi infatti si rivolge a loro in seguito alla scomparsa del fratello Bernardo. Bernie, così viene chiamato dalle sorelle, prima dell’accaduto aveva una relazione con Sabina Ruffi. La donna in questione ha da poco perso il più piccolo dei due figli: il bambino è stato investito da un pirata della strada; purtroppo le indagini non hanno ancora smascherato il colpevole, che si è allontanato senza lasciare tracce. Lovisoni è dell’opinione che i due fatti siano correlati: cosa si nasconde dietro l’immagine del leale e gentile Bernardo? Insieme all’indispensabile aiuto dell’assistente, studia il caso nei minimi dettagli e, immedesimandosi nei vari personaggi, esclude la possibilità che l’uomo sia fuggito. La propria attività non è poi così lontana da quella di uno scrittore: l’investigatore per arrivare al colpevole ha bisogno di ricostruire una presunta storia, come l’autore di un qualsiasi libro necessita di una trama e dei suoi protagonisti.
Nel frattempo Margherita è sempre più attratta e affascinata dal carattere enigmatico del proprio capo. Saul è fragile e inevitabilmente ha sofferto molto, però nasconde qualcosa: quali sono i motivi della reclusione in campagna in seguito al successo del primo libro? La caparbietà spinge la ragazza a ricercare risposte concrete e a scoprire il segreto di quell’uomo dall’indole solitaria.
Le vicende di Bernardo e del detective si intrecciano, mantenendo viva l’attenzione del lettore. Ancora una volta Alberto Garlini, attraverso la sua scrittura semplice ma allo stesso tempo ricca di immagini, realizza un giallo sensazionale, in cui fatti narrati e stile si completano e funzionano perfettamente. I personaggi sono analizzati con grande cura di particolari, i quali rendono l’opera un dolce connubio di letteratura e psicologia.
Il fratello unico è un romanzo sul perdono, sulle colpe da espiare e sui rimpianti in un mix che soddisfa e desta l’interesse anche del pubblico meno appassionato del genere. Chi sarà in grado di anticipare le mosse e l’astuzia del geniale Lovisoni?
Il fratello unico ‒ Alberto Garlini
Claudia Sermarini
