Grado nell’ombra – Andrea Nagele.



Andrea Nagele.
Grado nell’ombra
Emons Edizioni
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L’ultimo libro di Andrea Nagele, scrittrice austriaca che divide la sua vita fra Klagenfurt e Grado, ha di nuovo come protagonista la commissaria Maddalena Degrassi.
La protagonista si trova a dover indagare su una serie di stupri, nei quali le vittime sono narcotizzate e violentate, per poi risvegliarsi senza alcun ricordo di quanto successo. Il caso di della vittima Violetta e della sua collega Olivia, che era con lei prima dello stupro, tocca profondamente la commissaria. Qui si vede la bravura dell’autrice, che di professione è psicoterapeuta, a descrivere non solo le varie tappe psicologiche che ogni donna vittima di stupro attraversa, ma anche le reazioni delle persone che vivono e lavorano accanto alla vittima, proprio come Olivia. Ed è proprio il tema della violenza sulle donne il nucleo del romanzo, molto più che le indagini. Andrea Nagele è molto abile anche a descrivere gli adolescenti che sono, in un  modo o nell’altro, coinvolti nelle indagini.
La commissaria Maddalena Degrassi ormai ha imparato a farsi rispettare dai suoi colleghi, nonostante le cattive maniere del suo superiore. Con questo nuovo caso si trova però a mettere in gioco la sua sensibilità femminile e il suo intuito, che all’inizio non sembrano aiutarla molto. E forse è d’ostacolo anche la sua situazione sentimentale, dato che la sua storia d’amore con Franjo, che troviamo nel libro precedente, è definitivamente naufragata. Per questo Maddalena si ritrova a vivere sola, in una grande casa che ha ereditato.
La protagonista non riesce a venire subito a capo della vicenda, perché se di un solo stupratore si tratta, visto il modus operandi sempre uguale, le vittime non hanno alcun elemento in comune, e vivono in città diverse. Solo lo sfondo delle violenze è sempre lo steso: di notte, durante un temporale, approfittando della solitudine delle vittime.
L’analisi psicologica delle persone che ruotano intorno alle vittime è interessante e realistica, così come l’ambientazione in una Grado fredda, glaciale, insensibile ai drammi delle donne che sono stuprate. E verosimile è la dinamica dei rapporti all’interno di un commissariato, quando a dirigere le indagini è una donna. Maddalena è una donna sola e la sua solitudine va a incrociarsi con quella delle donne che hanno subito violenza.
Il giallo ha un certo livello di adrenalina, e trovare il colpevole non risulta così facile. Da parte mia ho avuto la netta sensazione che questo romanzo avrà un sequel, poiché non sono convinta che il colpevole, arrestato grazie al paziente lavoro di indagini di Maddalena, sia veramente quello indicato. Rimane una certa ambiguità nel finale, che non voglio svelare per non fare spoiler. Aspetterò quindi il prossimo romanzo di Andrea Nagele, con Maddalena Degrassi come protagonista, per sincerarmi se avevo torto o meno.
Nel frattempo sono curiosa di sapere se altri lettori e lettrici hanno avuto la mia impressione. A chi invece ancora non ha acquistato “Grado nell’ombra”…buona lettura!

 

Raffaella Bianchi

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