I luoghi del noir -AA.VV



AA.VV
I luoghi del noir -AA.VV
Frilli
Compralo su Compralo su Amazon

I luoghi del noir”è la quarta antologia dedicata alla memoria di Marco Frilli, fondatore dell’omonima casa editrice genovese che proprio quest’anno compie vent’anni.
Una cinquantina di autori hanno messo a disposizione penne e talento per dare vita a dei racconti distribuiti lungo tutto l’arco dello Stivale o in altri luoghi non luoghi, dove non di rado compare proprio l’editore genovese, con la sua irriverente verve, a dare una mano ai personaggi di carta per trovare il bandolo della matassa e vedere chiaro in delitti oscuri.
Ancora una volta è Armando d’Amaro, amico di lunga data del compianto editore, il curatore dell’antologia come per le precedenti: Una finestra sul noir, 44 gatti in noir, Tutti i sapori del noir. 
Scrive d’Amaro: “Marco Frilli pretendeva dai suoi autori una forte caratterizzazione ambientale delle loro storie, scelta vincente che permette ora al catalogo della casa editrice di spaziare dalle Alpi alla Sicilia. Questa antologia porta dunque il lettore a compiere un gran tour dei “luoghi del noir” attraverso quarantanove racconti di scrittori che, per senso di appartenenza alla propria zona di nascita o di adozione, ne fanno scoprire non soltanto crimini e delitti, ma paesaggi, storia, società, tradizioni, aspetti sconosciuti, leggende e finanche cibi e vini locali. Ma non solo. Alcuni brani, ambientati in non-luoghi (come treni, cinema o improbabili “Aldilà”) da sempre fonti di ispirazione per schiere di autori, creano la sensazione di essere in un posto che vede convivere il tutto e il nulla, dove ci si incrocia senza entrare in relazione o si fanno incontri, più o meno piacevoli, che cambiano la vita. Per finire: i cinquantatré scrittori – alcuni di loro scrivono in coppia – attraverso i loro investigatori “seriali” (spesso in compagnia dell’indimenticabile “gran capo” Frilli) che il pubblico dei lettori qui ritrova o può imparare a conoscere, ci mostrano con i loro racconti, ora spietati ora commoventi, come la linfa vitale assorbita dai propri territori sia indispensabile per creare noir brevi ma dalle righe tanto pulsanti da non poter che coinvolgere.”

La prefazione è affidata a Bruno Morchio, il papà di Bacci Pagano, autore scoperto proprio dall’editore ligure. Scrive l’autore genovese: “Marco Frilli era uno che di libri se ne intendeva. Annusava l’aria e sapeva cogliere al volo il vento che tirava. È nata così al principio del secolo una nuova casa editrice, e con essa una collana ormai conosciuta in tutto il Paese, i cui ingredienti essenziali sono storie gialle/noir ambientate in luoghi ben riconoscibili.  Un filone, non una scuola, che aveva come comune denominatore l’ambientazione (e, aggiungerei, la valorizzazione) dei nostri territori. Perché il giallo ligure, così come il noir mediterraneo, non rivela alcuna omogeneità stilistica o poetica tra i suoi autori, accomunati dal fatto di ambientar e le loro storie in microcosmi ben definiti caratterizzati dal paesaggio, i profumi, la cucina e, qualche volta, anche la lingua. Marco aveva colto lo spirito del tempo, un piegarsi dei gusti del pubblico verso un nuovo genere letterario che marcava fortemente i luoghi e indagava il grande fenomeno della globalizzazione attraverso le sue ricadute nei piccoli mondi delle nostre città, dei nostri quartieri e delle Riviere. Per indicare il fenomeno è stata inventata una parola: “glocal”. Nel nuovo noir europeo i territori non sono una pura “location” dove si svolge l’azione, ma al contrario la trama costituisce spesso il pretesto per esplorarli, metterne in luce i segreti, le specificità, le contraddizioni. E non solo: anche la bellezza, le tradizioni, il fascino. Il foresto viene qui e si gode la lettura di un libro che racconta i posti dove ha scelto di trascorrere le vacanze. La letteratura serve anche a questo: conferire una suggestione, un alone mitico al paesaggio: la spiaggia, il mare, il pitosforo, il lùvego fondovalle o il carruggio che odora di piscio attraverso il racconto letterario acquistano voce e consistenza. La parola dà un sapore alle cose. La ricetta si è dimostrata così vincente che a un certo punto autori di altre regioni e città hanno cominciato a raccontarle nella collana, alcuni con notevole fortuna di critica e di pubblico. Il merito è del suo lungimirante e tenace fondator e, dei figli che ne hanno ereditato la missione, dei collaboratori e un po’ anche degli autori, tra i quali ho l’onore di annoverarmi.” 

I racconti diversissimi per stile, tematica e ambientazione, e non potrebbe essere altrimenti, ognuno con la propria peculiarità catapultano il lettore in contesti suggestivi e realistici. In altre parole, lo portano nei luoghi del noir. 

Questi gli autori che hanno preso parte all’antologia il cui ricavato sarà devoluto all’associazione Gigi Ghirotti Onlus:  Mirko Addesa, Adriana Albini, Massimo Ansaldo, Adelaide Barigozzi, Maria Bellucci, Marina Bertamoni, Emiliano Bezzon, Mauro Biagini, Marco Bonini, Fabrizio Borgio, Rino Casazza, Armando d’Amaro, De Bastiani&Cambiaso, Carla de Bernardi, Arianna Destito Maffeo, Massimo Fagnoni, Morena Fellegara, Luisa Ferrari, Nino Genovese, Mirko Giacchetti, Antonella Grandicelli, Grillo&Valentini, Domenico Ippolito, Oscar Logoteta, Sabrina Lombardo, Enrico Luceri, Achille Maccapani, Federica Marchetti, Nathan Marchetti, Maria Masella, Alessandro Maurizi, Roberto Mistretta, Giorgio Maimone, Manuela Monaco, Novelli&Zarini, Arianna Orrù, Paola Mizar Paini, Daniela Paletta, Mario Paternostro, Alessio Piras, Maria Rosaria Pugliese, Reali&Malusà, Nicoletta Retteghieri, Giada Trebeschi, Luana Troncanetti, Maria Teresa Valle, Paola Varalli, Nicola Verde, Laura Veroni.

Potrebbero interessarti anche...