Il branco uccide. Caccia al Drago Giallo



Marina Crescenti
Il branco uccide. Caccia al Drago Giallo
Nero Press
Compralo su Compralo su Amazon

Sconvolgente e spietato, due degli aggettivi che meglio descrivono Il branco uccide. Caccia al Drago Giallo l’ultimo romanzo di Marina Crescenti. L’autrice, con una penna tagliente e brutale, racconta la nuova avventura del branco, un gruppo formato da giovani di entrambi i sessi, carnefici e vittime allo stesso tempo, costretti negli anni ad abusi e sofferenze quotidiane difficili da dimenticare. La vita ha dato loro duri colpi dal momento in cui affrontano ogni giorno sfide insormontabili; il dolore li ha portati a vivere in simbiosi, se anche solo un componente decidesse di andarsene il branco non avrebbe più senso di esistere, soprattutto se ad allontanarsi fosse Oscar, un ragazzo troppo spesso sotto stupefacenti ma che sa sempre cosa fare. È lui la colla in grado di tenere unito il tutto. Questa volta il gruppo si ritrova a fronteggiare una questione dalle conseguenze terribili e inaspettate, una situazione di alto tradimento, faccia a faccia con un nemico senza precedenti: il Drago Giallo, la cui crudeltà e cattiveria non lasciano scampo. Solo la vendetta può essere la soluzione definitiva. I protagonisti sono coinvolti in un incubo ad occhi aperti, dove l’unico modo per sopravvivere è rischiare il tutto per tutto; è una lotta senza tregua tra carnefici, in cui il più forte prevarica sugli altri. Il risultato: una lenta e inarrestabile rovina, che non risparmia i membri del branco, corrosi da tradimenti, paure e sentimenti sbagliati. Il Drago Giallo è portatore di morte e disgrazie, il suo obiettivo infatti è quello di estirpare il gruppo come se fosse inutile erbaccia, partendo dai suoi componenti più deboli. Riuscirà ad ottenere ciò che vuole o i ragazzi saranno in grado di ostacolare una fine quasi ovvia?
Marina Crescenti realizza un romanzo tagliente, crudo in cui a volte le descrizioni sono talmente vive, il ritmo talmente incalzante e ricco di cambi di scena da provocare e confondere il lettore. Tutto questo incrementa la curiosità e l’immedesimazione, agevolata anche da dialoghi quotidiani e personaggi comuni, problematici e reali. Le immagini, così crude e brutali, invocano e richiamano il cinema poliziesco italiano degli anni settanta  e le radici della letteratura noir. Siamo di fronte a un poliziesco tagliente e di una ferocia che lascia un segno indelebile.
Il branco uccide. Caccia al Drago Giallo è una storia di sangue in cui la rabbia e la vendetta lasciano spazio, ma solo raramente, a sentimenti positivi. L’amore è in fondo un sintomo di debolezza e la vita di questi giovani si trasforma, giorno dopo giorno, in una serie di false speranze e disilluse felicità.

Claudia Sermarini

Potrebbero interessarti anche...