Il gioco bugiardo



Ruth Ware
Il gioco bugiardo
Corbaccio
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Racconta una bugia
Non cambiare mai versione
Mai farti scoprire
Mai mentirsi a vicenda
Sapere quando smettere di mentire
Queste erano le cinque regole del gioco bugiardo di quattro adolescenti ai tempi del liceo.
Ce n’era anche una quinta, non scritta che prevedeva che le ragazze si precipitassero in soccorso l’una dell’altra quando ce ne fosse stato bisogno
Un’amicizia forte come può essere quella tra ragazzine rinchiuse in un collegio. Un’amicizia che resiste a dispetto degli anni passati e della lontananza e ,infatti, non appena riceve un sms con scritto “ ho bisogno di voi”, Isa non esita un attimo a partire per raggiungere l’amica, portandosi appresso la figlioletta di sei mesi.
Le ragazzine di una volta si ritrovano nella casa dove passavano il tempo libero dagli impegni scolastici, sono cambiate, cresciute, ma quella vecchia ragnatela di bugie non le ha mai lasciate veramente libere, ha continuato e tenerle imprigionate perché loro condividono un segreto che sta per travolgere le loro vite e ha la forma di un osso umano ritrovato sulla spiaggia.
Il mistero è svelato lentamente e si rivela passando dal passato al presente grazie al racconto in prima persona di Isa.
Un passato che ritorna prepotente a presentare il conto. Le ragazze sembrano da una parte voler rivivere la loro gioventù, dall’altra sanno che il tempo è passato e non si può né cambiare né tornare indietro. Tra loro sembra che non sia cambiato niente, invece è cambiato tutto.
Il libro scava nelle pieghe della loro amicizia, si parla di amore, di tradimento, di fiducia, perché una bugia a volte può prendere il posto della verità.
L’atmosfera, la costruzione e i paesaggi de Il gioco bugiardo richiamano i romanzi inglesi dell’ottocento, la Bronte e la Eliot fanno capolino così come le  novelle gotiche, con un tempo inclemente che sembra sottolineare i passaggi del libro e delle paludi, forse anche metaforiche, che circondano il Mill dove le ragazze si ritrovano.
Il ritorno al passato cambia il loro futuro, incrina la normalità che si erano costruite negli anni, distrugge il tentativo di scappare, di scordare, di nascondersi in una vita costruita sulla menzogna.
Perché tutte hanno mentito, ma una di più e ci sono amicizie che possono costare molto care…

Cristina Aicardi

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