Il libro di ossa – John Connolly



John Connolly
Il libro di ossa
Time Crime
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Il libro di ossa è il proseguimento di La donna nel bosco.
La trama del secondo capitolo della storia  si apre con il protagonista cult di Connolly , Charlie Parker, convocato a Tempe in  Arizona dall’agente dell’FBI Edgar Ross per identificare un cadavere  femminile in avanzato stato di decomposizione  trovato nascosto dentro una ghiacciaia, in un deposito di robivecchi nel deserto, poco lontano dalla frontiera messicana. Questa donna potrebbe essere l’assassina  che si fa chiamare  Pallida Morse e che un mese prima aveva lasciata una mostruosa scia di sangue nel Maine, uccidendo uomini, donne ed estraendo persino un feto dal grembo della madre, pur di riuscire a impadronirsi di antichi fogli di pergamena strappati dall’Atlante, nascosto in una rara e antica edizione delle Fiabe di Grimm. La Mors è un  bestiale, feroce e ributtante burattino criminale, trent’anni circa ma con tutti i capelli grigi argento, manovrato dal presunto avvocato inglese, Atol Quayle. Sappiamo tuttavia dal capitolo precedente che entrambi sono riusciti  a fuggire dal Maine, dopo aver  tentato di uccidere  Parker e i suoi amici gay, Angel e Louis. Terrificante situazione  che ha costretto il nostro investigatore anche a confrontarsi con il lato più oscuro della vita.
Pallida Mors è riuscita anche a  ferire  gravemente Louis in uno scontro a fuoco ma dal quale neppure lei è uscita indenne.  Ma ora torniamo a Il libro delle ossa che comincia, dicevamo, nel deserto  nei pressi di Gila Brend , in Arizona. Nel sopra citato  deposito di rottami, Parker ritroverà Ross  intento ad esaminare un cadavere femminile alla quale sono stati fracassati e i denti e mozzate le mani  con ogni evidenza per impedirne  l’identificazione . Sperano entrambi che  possa trattarsi di  Pallida Mors, sia per alcune pagine sciolte di un’edizione della Fiabe dei Fratelli Grimm lasciate sul corpo, che per le tracce di due ferite da armi da fuoco, nei punti in cui Louis pensava di averla colpita, ma quando Parker guarderà meglio i resti del corpo da vicino, avrà seri dubbi. E le successive indagini li porteranno a scoprire che quel cadavere infatti  è stato abbandonato là solo  per depistare le indagini. Si tratta insomma di un’esca lasciata dalla donna e da Quayle per far  perdere  le loro  tracce.  Si scoprirà in seguito anche che i due assassini hanno lasciato separatamente gli Stati Uniti, muniti di passaporti olandesi e diretti ad Amsterdam.
Alla base di tutta la storia infatti c’è Quayle. il  mostruoso essere che Connolly presenta come  una soprannaturale forza del male, incapace di morire.  che sopravvive da secoli . Questi  con la sua orrida seguace Pallida Mors è alla ricerca di un misterioso Atlas, un libro che ha una propria umanità; un libro che muta  ogni volta che viene visto o toccato; un libro che determinerà il catastrofico futuro del mondo e, cosa più importante, un libro che forse permetterà a Quayle di morire.
Cionondimeno Connolly come d’abitudine arricchisce questa spaventosa sua storia da giorno del giudizio con una serie di atroci pezzi gotici. Quali quello dei ricercatori su un sito  archeologico di Hexhamshire, Inghilterra, messi di fronte all’orrendo spettacolo di  grosse radici scure animate di vita propria  che, scivolando fuori da un pozzo,  si impadroniscono di uno di loro, trascinandolo nell’abisso o quello della scoperta della barbara uccisione di una giovane donna nella sperduta  brughiera  del nord-est dell’Inghilterra, vicino al sito di una chiesa crollata, un tempo luogo di culto delle setta dei familisti.  Nel sud, poi, una ragazza giace sepolta sotto un tumulo di epoca sassone. A sud-est, le rovine di un priorato nascondono un teschio umano. Ciascuno di loro potrebbe rappresentare un sacrificio destinato  a qualcosa che attende da secoli nell’oscurità?
Ma l’esoterica  capacità di Parker di collegarsi con la figlia morta, gli darà la spinta finale a impegnarsi nel dare la caccia e rintracciare, ovunque si nascondano,  Quayle e Pallida Mors.  Per ritrovarli e  fermarli a ogni costo riunisce la sua squadra  formata da Louis e Angel, alla quale  aggiunge un nuovo importante tassello, il mercante di vecchi libri di Portland, Bob Johnston, la cui esperienza sui  libri di antiquariato si rivelerà preziosa nella ricerca delle parti mancanti dell’Atlante.
Pur titubante, l’agente del FBI,  Ross, accetta il piano di Parker per provare a incastrare i fuggitivi e fornisce i fondi per riprenderne  il loro inseguimento, che da Amsterdam li porterà  nel Nord del  Regno Unito. Il dado è tratto ai nostri eroi non resta che dare il via  a una  funambolesca e sanguinosa caccia transcontinentale sulle tracce del fanatico e apocalittico Atol Quayle, fino alla loro nemesi dell’ultimo scontro per impedire al loro rivale di raggiungere il suo obiettivo e distruggere il mondo.
Un altro romanzo non breve di Connolly, sono ben 633 pagine, con Charlie Parker in veste di protagonista. Una struttura di  ciclo narrativo legato a  Parker , nonostante le tante e diverse storie che si incrociano, pur un tantino dispersiva, a conti fatti non è difficile  da seguire. Ogni romanzo infatti comprende di solito una o più vicende autonome e autoconclusive, alle quali di volta in volta si rifanno le indagini. Tutti i romanzi di Connolly  Parker che godono di eccellenti ambientazioni, fanno parte del genere thriller contemporaneo  che si rifà alla tradizione dell’hard boiled classico. E offrono  tutti delle  trame in cui gli avvenimenti legati alle indagini si intrecciano con le traversie del protagonista che spesso diventa  la voce narrante.
Come molti detective del genere hard boiled, prima di diventare investigatore privato, anche Charlie Parker è stato un poliziotto. Figlio e nipote di poliziotti, Parker, come loro, faceva parte  del Dipartimento di New York, fino a quando la tragica uccisione della moglie Susan e della figlioletta Jennifer ha stravolto la sua vita. Uscito dall’alcolismo, Parker  è diventato un detective privato che ha per  scopo aiutare quelli non più in grado difendersi. Insomma coloro,  si potrebbe dire quasi, che lo “chiamano, lo sollecitano  per avere  giustizia: i morti, o meglio i morti ammazzati.  E infatti, accanto agli elementi tipici della tradizione gialla e poliziesca, i romanzi di Charlie Parker introducono anche un diverso elemento, quello esoterico. Parker infatti riesce a mettersi in contatto con il mondo dei morti. Ma salvo a pochissimi amici tra i quali Louis ed Angel, il duo gay spesso sua insostituibile spalla, Parker non ha mai rivelato ad altri questa sua capacità. La sua condotta è quasi sempre in equilibrio sull’ambiguo confine che separa la legge dalla giustizia, ma l’etica di Charlie Parker – e quella di coloro che lo affiancano – pur se talvolta dura, spesso violenta è sempre moralmente giustificabile.
Stavolta  Connolly ha offerto a  Parker forse  i suoi più orribili antagonisti. Ma Parker il cacciatore, il vendicatore, è sempre pronto a intervenire e a combattere . Dalle foreste del Maine ai deserti del confine messicano, dai canali di Amsterdam alle strade di Londra, non darà tregua  al male. Parker non ha paura  del male. Ma il male deve temerlo…

Patrizia Debicke

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