Il patto dell’abate nero



Marcello Simoni
Il patto dell’abate nero
Newton Compton
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Torna in libreria Marcello Simoni con Il patto dell’abate nero, seconda puntata della nuova e dirompente Secretum Saga, ambientata nel Quattrocento, con Tigrinus in veste di protagonista (eroe di professione e ladro per scelta), azzeccato mix di avventura e feuilleton salgariano/dumasiano di colto respiro storico ambientale. E ci propone un lungo ma intrigante e spericolato viaggio che porterà il nostro eroe dalla chioma zebrata dalla Firenze di Cosimo de’ Medici ad Alghero, e da là lo costringerà a spingersi a costo della vita fino a uno sperduto monastero nelle riarse alture dell’interno della Catalogna. Avevamo già conosciuto Tigrinus impelagato in problemi, ricatti e sequenze da paura per impadronirsi di un favoloso tesoro di perle del Malabar in L’eredità dell’abate. Allora, per salvare la pelle, su imposizione di Cosimo de Medici, aveva dovuto imbarcarsi e andare verso Oriente, a caccia di qualcuno strettamente collegato al suo passato. L’uomo chiamato l’abate nero.      Appena un anno dopo, in Il patto dell’abate nero, storia densa di trappole e pericolose avventure, lo ritroveremo più inguaiato che mai, passibile addirittura di un’accusa di omicidio…
Marcello Simoni lavora come un autore di talento: la sua prosa ben strutturata e avvincente, si snoda in frasi chiare con quel lieve sapore antico che la impreziosisce, con dialoghi ben calibrati, e avvalendosi soprattutto di ambientazioni documentatissime. Ogni suo libro, che ostenta con orgoglio la sua fisionomia di un diverso bersaglio di intrattenimento, si avvale di personaggi straordinariamente attuali che pensano e agiscono quasi come moderni supereroi contemporanei. Vincitore del 60° Premio Bacarella con il suo romanzo d’esordio Il mercante di libri maledetti, Simoni è oggi uno degli scrittori di avventurosi thriller storici più letti, un autore da un milione e mezzo di copie solo in Italia e tradotto in diciotto Paesi. L’indovinata ricetta delle sue storie sta nel sapiente mix di alcuni tra i più coinvolgenti generi narrativi: il romanzo di cappa e spada: e dunque avventure, tradimenti e intrighi, il cuore dei romanzi gotici inglesi con : sotterranei, agguati, misteri e il coup de thèatre del classico poliziesco con l’ affannosa attesa del finale e la soluzione. Stavolta con Il patto dell’abate nero  ci ha fatto correre tra Firenze, la Sardegna, la Francia, e la Catalogna sulle tracce di un favoloso tesoro per cui già molti hanno perso la vita. Tiriamo il fiato! Alla prossima!

Marcello Simoni è nato a Comacchio nel 1975. Ex archeologo e bibliotecario, con Il mercante di libri maledetti, suo romanzo d’esordio, è stato per oltre un anno in testa alle classifiche e ha vinto il 60° Premio Bancarella. I diritti di traduzione sono stati acquistati in diciotto Paesi. Vincitore del Premio «Ilcorsaronero», e finalista al Premio letteratura Avventurosa Emilio Salgari. Con la Newton Compton ha pubblicato La biblioteca perduta dell’alchimista, Il labirinto ai confini del mondo, secondo e terzo capitolo della trilogia del mercante; L’isola dei monaci senza nome, con il quale ha vinto il Premio Lizza d’Oro 2013, e La cattedrale dei morti. L’abbazia dei cento peccati, L’abbazia dei cento delitti e L’abbazia dei cento inganni. Il patto dell’abate nero è il secondo capitolo della Secretum Saga, iniziata con L’eredità dell’abate nero.

Patrizia Debicke

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