Il segreto della seconda pergamena, personaggi camaleontici e misteriosi in bellissime cornici storiche delle città portuali
Il Segreto della seconda pergamena è il seguito del best seller “La congiura delle tre pergamene” e, come il primo libro, non delude certamente gli amanti delle trame intricate e dei colpi di scena.
Matteo di Giulio è un autore che è capace di svelare con il contagocce l’identità e gli intenti nascosti dei suoi personaggi, in un mutevole gioco di alleanze e contrapposizioni che, proprio mentre sembrano aver preso un assetto, si stravolgono cambiando completamente il senso della storia.
I suoi protagonisti, a partire da Martino Durante (che però in questo secondo libro passa quasi a diventare un personaggio secondario nella sua rocambolesca fuga verso la libertà nella città di Genova) fino alla mercenaria Sofia, non sono mai solamente “buoni” o “cattivi” in termini assoluti, ma nella loro profonda umanità cambiano intenti e pensiero a seconda delle circostanze e delle vicende che li coinvolgono, svelando, poco alla volta, intrighi sempre più misteriosi.
Un libro da leggere assolutamente se si amano i racconti ambientati nella Venezia all’epoca della Serenissima Repubblica, che in questo romanzo fa da cornice, e quasi co-protagonista, alle avventure di Sofia, con una vividezza ed una quantità di particolari storici ed architettonici che si ha l’impressione di poter seguire i personaggi attraverso le calle ed i ponti, che si materializzano, nel procedere della narrazione, intorno al lettore.
Qui la mercenaria si troverà a dover risolvere una misteriosa serie di attentati incendiari che sembra contrapporsi alla sua missione di ritrovare una misteriosa pergamena per conto di Goffredo Landriani, nei quali è coinvolta anche la misteriosa setta di cui fa parte il suo mandante, che annovera tra le sua fila le più alte cariche della Repubblica Veneziana.
Le trame politiche, i giochi di potere e la vita quotidiana della città diventano parte del racconto, senza nulla togliere alla trama, che mantiene il suo ritmo di narrazione serrato e colmo di colpi di scena.
Anche la città di Genova, all’inizio dal suo declino come potenza commerciale, è una cornice tratteggiata a tratti vividi e precisi, che fa da sfondo alla disperata fuga di Martino, e sembra quasi contrapporsi, con i suoi ritmi più pacati, alle violente emozioni che si muovono nell’animo del protagonista, e sui suoi pensieri, che invece sono la parte centrale di questa parte di narrazione e si alternano alle scene di lotta a fuga con protagonisti Martino, suo figlio di due anni ed il fratello Niccolò.
Il finale, denso di suspense, vede mutare ancora una volta l’andamento del racconto e lo schieramento delle parti, e prelude ad un terzo capitolo che dovrebbe rivelare una serie di interrogativi che restano, a conclusione di questo secondo libro, privi di risposta…
Il segreto della seconda pergamena
Diana Perazzolo
