Una fredda mattina di Novembre la città di Pordenone si risveglia con il proprio Sindaco morto suicida, il cadavere del primo cittadino viene ritrovato penzolante da una corda nel suo ufficio in municipio.
Il commissario di polizia Vidal Tonelli viene incaricato di effettuare le indagini riguardo all’inatteso caso e da qui partirà uno tsunami sociale che farà cambiar pelle a Pordenone e le sue politiche.
Gianni Zanolin nel descrivere e raccontare gli eventi del suo romanzo non tralascia minimamente nessun dettaglio, le indagini e le ricerche di Vidal Tonelli e della sua squadra scandaglieranno ogni possibile spazio e luogo ove sia possibile ritrovare particolari o indizi buoni per procedere a fare chiarezza.
L’autore è molto bravo nel tenere aperte le possibilità d’indagine all’interno di un suicidio che spesso viene archiviato senza bisogno di cercare colpevoli; la vita di Dino Lorenzi, primo cittadino di Pordenone viene rivisitata in lungo e in largo e con essa anche le persone e gli ambienti da lui frequentati, il libro non annoia.
La descrizione della città e delle terre limitrofe viene effettuata come una facciata, una coperta che copre il nero, il marcio, il male e il malessere di un territorio malato.
L’attacco indiretto alla vita politica, ai poteri forti, alla mafia locale denominata “Fontego” è forte e deciso, il tutto unito al senso d’angoscia che trasmette la vita di Dino Lorenzi rende il noir in salsa friulana perfetto.
Personalmente ho provato disgusto profondo nel leggere le vicende che hanno navigato intorno alla vita di questo povero uomo, vittima predestinata di un ambiente che uccide; questo è in fondo il senso del romanzo.
Al suo interno vengono poi molto tratteggiate e rimarcate le differenze sociali e soprattutto l’esercizio del potere, impuro come non mai.
Se avevate in programma un viaggio o una gita in Friuli leggendo questo libro potreste optare per cambiare itinerario, oppure potreste andarci comunque e fare visita a Vidal Tonelli, poliziotto con la passione della buona cucina e delle femmine passionali.
