Il silenzio dei chiostri

La bontà e la totale abnegazione allufficio dello studioso cistercense rende il fatto avvolto nel più cupo mistero. Il religioso era stato chiamato a occuparsi della conservazione della secolare reliquia del Beato Asercio de Montcada, custodita nel sacro luogo.
La contestuale scomparsa del corpo incorrotto rende più ancor scabrosa lintera vicenda. A far luce sullepisodio è chiamata lispettore Petra Delicado, con al fianco il fido vice Fermín Garzón e lausilio di due poliziotte.
Nessuno ha visto e sentito nulla. Solo un bigliettino nelle mani degli investigatori: Cercatemi dove più non posso stare".
Lomicidio e il relativo furto escono presto tanto dalle stanze del convento quanto dai corridoi del commissariato. I mass media si buttano a corpo morto con la consueta voracità e loperosità altrettanto famelica dellufficio stampa della polizia aiuta a nevrotizzare pensieri e gesti dei protagonisti.
Ottavo caso per Petra Delicado (escludendo la raccolta di racconti Il caso del lituano) dalla penna sempre più felice di Alicia Giménez Bartlett.
Può risultare sulle prime elementare, ma se si dovesse scegliere un colore con cui disegnare lintera storia, questo sarebbe il nero.
Il silenzio dei chiostri contiene loscurità senza fondo a cui lautrice catalana ha fatto leva per fare uscire da sé Giorno da cani o Messaggeri delloscurità.
Sono i luoghi della storia ad assumere un profilo decisamente velato al mondo sensibile: il convento, dove abiezione e mistero della fede si danno la mano senza troppo smarrimento; il commisariato, sempre più in pasto ai nuovo dottori della comunicazione investigativa; la Jarra de Oro, la celebre birreria che da sempre accompagna le avventure dei due poliziotti (sintesi dellintera Barcellona), ora frequentata velocemente e col contagocce e non più spicchio di mondo extraterritoritoriale per chiarire i pensieri e rinfrancare lanimo.
E in questo teatro dove regna la schizofrenia, lunica che si ostina ancora a muoversi come formica operaia è proprio Petra Delicado, il cui terzo matrimonio (con quattro figli non suoi ricevuti sul groppone) fa da contraltare allinquietante palcoscenico principale. Nessuna oasi, ma almeno angolo di pianeta in cui potersi riconoscere.
E riconoscere di aver fatto un carico di durezza e inquietudine inusuale pure per lei. Resta inalterato il suo sguardo pietoso verso chi delinque, labilità a cercare luce laddove la deduzione non riesce a mettersi in moto, la consapevolezza che il più ingenuo tra i criminali resta quello più ingegnoso perché non lascia per strada punti di riferimento (contro ogni ubriacatura verso linfallibilità della psichiatria come metodo scientifico applicato allindagine).
Cerca di stare in equilibrio Petra, anche se, come lei stessa afferma: «Passiamo la vita circondati da gente della quale ignoriamo praticamente tutto».
A posare il suo sguardo dallalto, ledificio Chiesa. Cupola dal vasto raggio morale che pretende solo e sempre devozione senza domande. La religione cattolica con le sue complesse liturgie millenarie. Che, se guardate da vicino con occhio riposato, rivelano però un accecante bianco vuoto dentro il loro guscio.
Alicia ha colpito ancora.
