Impeccabile prova d’autore questo ultimo noir di Biagio Proietti, autore di culto negli anni Settanta col grandioso successo televisivo “Dov’è Anna?” che nel 1976 incollò davanti al video ben 28 milioni di italiani e in seguito fu pubblicato da Rizzoli come romanzo.
Con “Io sono la prova”, Proietti riproone ai suoi lettori i personaggi già conosciuti col precedente romanzo “Una vita sprecata”.
E quasi li sfida, già da titolo, a cogliere il senso di questa nuova fatica. Ma è fatica sprecata: solo all’epilogo, inatteso e spiazzante come solo un grande autore sa costruire, il lettore capirà e si dannerà. Ritroviamo la brillante commissaria Daniela Brondi, richiamata a Roma dal suo vecchio capo, malato terminale, per risolvere il vecchio omicidio della ventenne Rossana Turchetti dov’era rimasto implicato l’affascinante prof Marco Dori, tornato a Roma dopo che era fuggito a Mantova per sfuggire a un’altra accusa di omicidio.
Qui ritrova la sua ex moglie e suo figlio, ma anche una giornalista arrampicatrice che coi suoi articoli fa riaprire il caso e quindi l’ex di Rossana che ha giurato di fargliela pagare e una deliziosa vicina che lo cura. Romanzo di grandi sentimenti che consigliamo vivamente.
Roberto Mistretta
