Italia Anno Zero



marco travaglio, vauro, beatrice borromeo
Italia Anno Zero
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Italia Anno Zero” raccoglie le tre stagioni del programma televisivo omonimo, ovvero gli interventi di Marco Travaglio, le vignette di Vauro e le testimonianze dei giovani intervistati da Beatrice Borromeo. Il libro č la risposta agli affezionati che cercavano il materiale relativo alle trasmissioni svoltesi dal 2006 al 2009, materiale di altissimo interesse per quanto riguarda la storia recente del nostro paese.

La tripartizione per ogni singola edizione –interventi di Travaglio, vignette, Generazione Zero– corrisponde alla segmentazione di un programma in cui vengono dosati elementi di inchiesta con momenti di satira alternati a testimonianze dirette, filmati e interventi di ospiti (questi ultimi due, per ovvie ragioni, mancano nel libro).

Le copertine di Travaglio sono degli spaccati al vetriolo di un’Italia senza edulcorazioni, fette di storia e politica quotidiana che molti dei mezzi mediatici preferiscono ignorare (quando non addirittura emendare), il marciume che si annida sotto casa, in Parlamento, in televisione,  i controsensi di un sistema farraginoso in cui vige la legge del piů ricco, del piů furbo, del piů disonesto. Il procedimento metodologico del giornalista torinese risente forse della sua laurea in storia contemporanea e della sua lunga carriera nell’informazione: Travaglio avanza con metodo assolutamente scientifico, supporta ogni affermazione citando le fonti. Ne risulta un’esposizione limpida, corredata di dati, nomi, testimonianze e, spesso nella seconda metŕ degli interventi, non scevra da una dose sferzante di sarcasmo. Non ironia, sarcasmo. La differenza č semplice: nell’ironia sopravvive l’aspettativa di poter recuperare la situazione. L’ironia ha un suo ottimismo, nel sarcasmo l’amarezza ha reso le speranze una luce lontanissima. E qui interviene Vauro, invita al sorriso con i suoi disegni dissacratori, spontanei ma pensati, schizzi di inchiostro che giocano sulle contraddizioni, sugli ossimori, occhi sbarrati, occhi socchiusi, caricature: bastano pochi tratti e la bozza di un’idea e il sarcasmo si maschera –ma č solo un travestimento, la leggerezza del fumetto- da ironia.

Un libro  da leggere per conoscere quello che solitamente ci vien nascosto, per riempire lacune, omissioni, per confrontare questo genere di informazione con quella omologata in molti telegiornali nazionali. O anche solo perché l’inconsapevolezza, prima o poi, ci si ritorce contro.

 

 

 

Marilů Oliva

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