Jill Dawson – Un inutile delitto



Jill Dawson
Jill Dawson
Carbonio
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Questo romanzo di Jill Dawson, scrittrice inglese e docente di scrittura creativa, è il secondo pubblicato in Italia da Carbonio Editore dopo “Il talento del crimine”.
L’autrice si ispira a un fatto di cronaca vera, anzi un vero e proprio cold case, avvenuto a Londra nel 1974. Nel romanzo narra le vicende di Amanda River, detta Mandy, una giovane che fugge dal suo villaggio di Thetford nel Cambridgeshire per andare a lavorare come babysitter a Londra. Uso il verbo “fuggire” non per caso, ma proprio perché Mandy se ne va all’insaputa della sua famiglia, dopo essere stata tormentata per anni da una madre anafettiva e crudele. Dietro di sé Mandy lascia un’adolescenza che ha significato essere vittima di uomini più grandi, egoisti e calcolatori, e le disavventure amorose non hanno lasciato come conseguenza soltanto cicatrici nella sua anima…
Arrivata a Londra, Mandy crede di aver trovato il paradiso: lontano dai giudizi cattivi della madre, in compagnia dell’amica Rosemary, può essere finalmente indipendente grazie al suo lavoro: tata per i figli dei conti di Morven. Da subito Mandy si rende conto che i due bambini, James di 10 anni e Pamela di uno, hanno i genitori devastati dalla fine del loro matrimonio. Infatti la madre passa le giornate fra Tv e psicofarmaci, mentre il padre ha ingaggiato degli investigatori privati che girano sempre intorno casa per controllare la ex moglie.
Nonostante l’atmosfera non sia delle migliori, Mandy cura con attenzione i bambini affidatigli che si affezionano a lei. Così riesce anche a vivere finalmente la parte di giovinezza che aveva perso: in un pub conosce Neville, un uomo dal passato misterioso, con il quale intreccia una relazione molto intensa. Ma l’instabilità mentale del conte di Morven non viene compresa fino in fondo da Mandy, nonostante una vacanza passata con lui e con i figli. E nemmeno l’amica Rosemary, che pare una inesperta Cassandra, riesce a intuire la vera natura dell’uomo.
Quando la tragedia si compie, Mandy diventa una vittima senza diritti, un nome sui giornali di cronaca nera. Ben altro spazio viene lasciato ai conti di Morven. Ma non aggiungo altro perché sempre di un noir ad altissima tensione si tratta.
Jill Dawson, dedicando questo libro a Sandra Rivett, alla cui vicenda si è ispirata, ha creato un libro sferzante, ruvido, dallo stile incisivo e senza sconti, e tuttavia è riuscita a guardare il mondo con gli occhi innocenti e ingenui di Mandy e Rosemary. Ci ha così restituito i personaggi delle due ragazze con profonda umanità, senza mai cadere nel patetico, anche se la sottoscritta, per motivi personali, si è commossa in più punti del libro. “ Un inutile delitto “ è un romanzo che va oltre le categorie del thriller o del noir, un grande affresco sulle differenze sociali e sulla vita, spesso sacrificata, delle ragazze di provincia, di qualsiasi provincia in qualsiasi nazione.
Jill Dawson è senz’altro una brillante scoperta della Carbonio Editore, e dopo questo libro ho iniziato subito a leggere il precedente “ Il talento del crimine ”: mi auguro che vengano pubblicate presto anche le altre sue opere.

Raffaella Bianchi

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