La Bibbia Perduta



Igor Bergler
La Bibbia Perduta
Baldini + Castoldi
Compralo su Compralo su Amazon

La Bibbia perduta: sulle tracce di Dracula in un’avventura in perfetto stile “Codice Da Vinci”
Se Dan Brown avesse deciso di mettersi a caccia di vampiri probabilmente il romanzo che ne sarebbe nato non si sarebbe discostato molto, nella trama e nello svolgimento, dall’avvincente “La Bibbia Perduta” di Igor Bergler, dove il protagonista, il professor Charles Baker, avventuroso accademico dell’Univesità di Princeton ed esperto di enigmi storici, segue una scia di delitti che rievocano la figura storica di Vlad III di Valacchia, detto l’impalatore, il personaggio reale a cui si ispirò Bram Stoker per creare il conte Dracula del celebre romanzo.
Il susseguirsi degli eventi è incalzante, ed i vari personaggi, dall’affascinante agente dell’Interpol Christa Wolf, alla famiglia stessa e gli amici del professore, fino agli occulti nemici che sembrano voler incastrare Baker per i delitti che avvengono uno dopo l’altro al suo passaggio nelle diverse città europee, si svelano tutti pian piano, ed ognuno nasconde identità e fini ben differenti da quelli mostrati al protagonista, che però fino alla conclusione ultima della storia non verranno interamente svelati.
L’autore si ispira dichiaratamente ad Umberto Eco, e a tratti si dilunga in dettagliate digressioni storiche, ma nonostante ciò il romanzo è avvincente e dal ritmo sempre sostento, a tratti quasi frenetico. Nelle indagini del professor Baker vengono rievocati, oltre a Vlad l’impalatore, anche Gutenberg e le sue bibbie, il “Codex Gigas” (noto anche come la Bibbia del diavolo), i protagonisti della Controriforma… persino Jack lo Squartatore, tracciando un nebuloso filo conduttore che si svelerà solo al termine della storia, nell’epoca contemporanea.
Anche il viaggiare tra una città storica e l’altra (dalla Transilvania a Praga, per poi toccare Londra, tornare negli Stati Uniti ed infine arrivare a Bologna, che ospiterà il gran finale) ed il motivo di fondo della cospirazione segreta di una ristretta cerchia di individui decisa a manipolare la sorti del mondo, ricordano molto “Il Pendolo di Foucault” ed il “Codice da Vinci”: ingredienti immancabili nell’assicurare il successo di un mistery storico, che non deluderà certamente gli amanti del genere.

Diana Perazzolo

Potrebbero interessarti anche...