Massimo Fagnoni – La confraternita dei Sikuri



Massimo Fagnoni
Massimo Fagnoni
Frilli
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Hai presente quel gruppo di amici?
Mai piaciute le amicizie matrimonio, quelle che devono essere nonostante tutto e che durano sino a che morte non li separi, né vedo di buon occhio quei branchi di virtuosi o le mandrie di migliori che si rifocillano tutti alla stessa mangiatoia e si costruiscono gli altari su cui adorarsi.
A meno che non si tratti della versione più innocente della Justice League, spesso dalle associazioni rinchiuse nei propri confini non nasce mai nulla di buono. La storia è piena di esempi in cui un popolo o una stretta cerchia di “aristocratici” ha segnato la propria fine da quando si sono considerati separati dal resto del mondo. I greci e i romani hanno iniziato ad avere seri problemi quando sono venuti a contatto con i “barbari” o ricordatevi che fine hanno fatto Luigi XVI e lo Zar Nicola II di Russia nel momento in cui hanno dovuto scoprire che il loro regno era qualcosa di più esteso del palazzo reale da cui esercitavano tutto il potere di cui disponevano.
Sono del parere che circondarsi con un muro serva soprattutto a isolare sé stessi, non gli altri e, per quanto possano essere robusti e ciclopici i bastioni dietro cui ci si nasconde, presto o tardi verranno abbattuti.
Meglio costruire ponti, dialogare, confrontarsi e abbandonare la convinzione di essere dei prescelti, degli speciali o degli eletti.
Non ci credete? Pensate ai nazisti della prima ora, volevano migliorare il mondo…
La confraternita dei Sikuri di Massimo Fagnoni è un romanzo edito da Fratelli Frilli Editori. Appartiene al ciclo delle indagini di Galeazzo Trebbi, un ex poliziotto convertito per necessità e passione a investigatore privato. Un personaggio riflessivo, sempre attento a percepire i cambiamenti della società e impegnato a decodificare i segnali del nuovo che avanza. Anche questa indagine sprofonda nelle zone d’ombra di Bologna per ritrovare Sara Lelli, una donna scomparsa nel nulla. Assunto da Alda e Piero Nadalini, un ingombrante “pezzo” del passato più doloroso, scopre legami con altre sparizioni avvenute in città. Mentre collabora con il commissario Guerra, il socio Faid si occupa di proteggere Alessia dalle insistenti attenzioni dell’ex fidanzato Anas.
La trama riassunta ai minimi termini è un invito a una lettura attenta e approfondita perché, oltre alla soluzione del caso vero e proprio, La confraternita dei Sikuri offre una serie di spunti interessanti su cui riflettere: l’integrazione e la convivenza tra culture differenti, la fragilità della posizione femminile all’interno della società, il peso della solitudine in una comunità iper connessa, le conseguenze criminali a cui possono condurre i sentimenti più nobili come l’amore e la passione, i pericoli della rete con delle riflessioni – mai banali – sull’utilizzo sconsiderato dei social e il pericolo che deriva da qualunque associazione elitaria.
Per quanto possa valere un mio consiglio, vi invito a leggere quest’opera e anche le precedenti perché Massimo Fagnoni riesce a “nascondere” in una storia delle profondità che nel quotidiano non sempre siamo in grado di percepire.
Ah, ricordatevi che anche se siete un individualista convinto si può sempre fare circolino in compagnia con le proprie idee.
Buona lettura.

Mirko Giacchetti

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