La donna dagli occhi d’oro



Enrico Vanzina
La donna dagli occhi d’oro
Newton Compton
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Torna in libreria Enrico Vanzina con una nuova avventura del suo stravagante detective Max Mariani, un tempo brillante avvocato della Roma-bene, che girava con una Porsche fiammante e aveva una bella casa nei quartieri alti. Adesso è uno scalcinato detective privato in caccia di clienti, che sbarca il lunario vivendo di poco, anche se ogni tanto chiede aiuto finanziario alla facoltosa vecchia zia per pagare qualche fattura, beve litri di vodka e ha un debole per le ragazze a pagamento.
Eppure ha un gran fiuto, ed è ancora considerato il migliore sulla piazza per risolvere un caso difficile.
Piena estate e bollente, Mariani riceve nel suo ufficio la visita di Helmut Moreno, un ragazzo triestino che si atteggia a grande boss. Sua madre Ursula Koch – gli rivela Helmut – avrebbe assoldato un sicario per ucciderlo. In cambio di diecimila dollari, Max deve trovarlo e consegnarglielo.
La notte stessa, dopo aver accettato l’incarico, Mariani riceve la visita di un uomo armato, che gli ruba i soldi avuti e lo minaccia di morte. E invece sarà lui a morire: perché appena esce dall’appartamento viene steso sul pianerottolo con una pistolettata e il denaro che ha portato via al detective sparisce.
Mariani viene accusato ma il peggio – che gli scatena contro la polizia – capiterà quando anche Helmut Moreno viene ucciso nel suo hotel di lusso di Via Veneto. A questo punto però, Max Mariani decide di vederci chiaro: parte alla volta di Trieste per incontrare la madre di Helmut, bellissima donna tedesca, dallo sguardo magnetico. Zac bum, è fatta e tra loro esplode la passione. Ma Ursula è una donna misteriosa, così come misteriose sono le sue frequentazioni… Cosa vuole da Mariani? Nasconde qualcosa? E soprattutto, sa veramente qualcosa della morte del figlio?
Con l’appoggio del suo eterno amico-nemico Giuliani – ruvido vice questore –, che gli chiede di fare un’indagine parallela, Mariani si ritroverà emotivamente coinvolto in un intrigo familiare che da Roma lo porterà a Trieste, dove manovrano spietate gang, e lo costringerà a fare puntata ad Amburgo, sempre giostrando con i cento Euro.
Dai e dai il nostro detective si trova coinvolto in un gioco a incastro dalle tante sfaccettature, che rischia di frantumare il suo io, la sua reputazione e la sua vita. Per fortuna Giuliani lo tiene d’occhio…
Una Roma poco da cartolina, anzi secondo Mariani per la penna di Vanzina, un “disastro disorganizzato” che mostra disordine, sporcizia e degrado salvo pochi tratti di immacolata grandezza. Si mangia bene da Lello: fettuccine al tartufo, abbacchio a scottadito, si beve Sagrantino, Morellino…
Alla fine si sorride, contenti, per aver letto un romanzo ben scritto con un malinconico tocco hardboiled, alla Mickey Spillane in salsa romana, ma in cui nulla è come appare, neppure il cinismo dei protagonisti. E anche stavolta Vanzina ha costruito una storia convincente a tinte forti ma che si colora furbescamente di commedia. Nonostante gli ‘anta del protagonista, (sì, sì! Sappiamo tutti che oggi la chimica rende i maschi stagionati ancora leoni) un thriller che cammina a cento all’ora denso di azione, sesso, scazzottate e morti facili.
Nella nota d’autore dell’ultima pagina Vanzina fa sparire Mariani , forse diretto a isole lontane sulle note di Paolo Conte? Ma poi sarà vero, vero?

 

Patrizia Debicke

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