La legge del Drago



Lorenzo Visconti, Paolo Roversi
La legge del Drago
Cairo Editore
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Questa sera, 26 Novembre, Lorenzo Visconti alias Paolo Roversi presenterà La legge del Drago in Rizzoli Galleria, Milano , alle ore 18.30

Milano da favola.
Presente quelle favole con la principessa e il cavaliere? Bene, di solito c’è anche un drago che è una pedina messa lì da qualcuno di più cattivo che vuole impedire l’accesso alla classica montagna d’oro o l’altro tesoro rosa conosciuto dai più come amore e al seguente e scontatissimo vissero felici e contenti.
Nonostante tutto però, il grosso bestione sputafuoco con zanne e artigli meno taglienti solo del suo pessimo carattere non riesce mai davvero a farsi odiare del tutto. Anzi, in alcuni casi come Shrek e Dragon Heart il lucertolone fiammeggiante è anche saggio, simpatico e molto più umano dell’uomo.
Cairo Editore ha da poco pubblicato La legge del Drago. Si tratta del primo di una serie di romanzi dedicata al famigerato Lorenzo Visconti, altrimenti noto come Drago, soprannome tipicamente milanese, un ex sbirro che ha perso la divisa non per distrazione ma per una accusa di omicidio. Uscito dal gabbio al Due, questo il nome in gergo del Carcere di San Vittore di Milano, dopo una condanna di otto mesi vuole smascherare chi lo ha piazzato con una pistola -quasi fumante- sulla scena di un delitto.
La sua presenza doveva forse impedire ai buoni di allungare le zampe sul tesoro? Non ci è dato saperlo se non leggendo. Tranquilli, c’è anche una principessa. Lara Serrano è una ex collega ed ex amante che, per strappare il Drago dalla sua conversione da pugile a picchiatore al servizio di uno strozzino, tenta di trasformarlo in un paladino al soldo del padre di Micol De Gennaro, una ragazza suicidatasi in circostanze controverse.
Cosa sarebbe Don Chisciotte senza Sancho Panza? Un cavaliere triste e solitario, così al fianco del Drago c’è Jamel Blanchard, non è proprio uno scudiere ma il coprotagonista di origine algerina, ma francese nell’animo e nel passaporto, che nel Bel Paese deve tirare a campare con una buona dose di malaffare.
La legge del Drago è una favola moderna e metropolitana. Scritto in prima persona con una penna brillante, impugnata come un ferro nel migliore degli hard-boiled, è in grado di sputare parole da sparo.
L’unico mistero è l’identità di Lorenzo Visconti.
È il vero nome del Drago, nonché dell’autore del romanzo e l’identità segreta di Paolo Roversi.
Buona lettura.

Mirko Giacchetti

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