La vittima silenziosa



Caroline Mitchell
La vittima silenziosa
Newton Compton
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Siamo a Mersea, dove i paesaggi mozzafiato colmano il senso di vuoto e il soffocante isolamento dei pochi abitanti dell’isola. In questo sfondo incantevole ma allo stesso tempo inquietante, Caroline Mitchell racconta la storia di Emma, una donna che in quella terra è nata e cresciuta, ha sofferto ed è riuscita a costruire una famiglia sconfiggendo, almeno in parte, le sue paure. Adesso può dire di sentirsi felice, ha un marito perfetto, Alex, e un figlio meraviglioso, tuttavia il passato non si dimentica e sembra che voglia bussare di nuovo alla sua porta. Emma non ha avuto un’infanzia spensierata, il padre era un noto archeologo e a casa non c’era mai, così la madre, instabile e malata, se ne approfittava per deriderla e demoralizzarla. La bambina che era in lei si vedeva grassa e brutta e da quella immagine di sé Emma ha sviluppato negli anni dei disturbi alimentari. Tuttora il senso di disagio non l’ha abbandonata, si ritrova ad alternare periodi di digiuno a momenti in cui mangia qualsiasi cosa per poi rimettere tutto nel bagno più vicino. La patologia si ripresenta o peggiora nei momenti di forte stress, come quello che sta passando. Alex vuole vendere la casa, ha avuto una proposta di lavoro a Leeds e non intende rifiutarla, inoltre non ha mai amato Mersea fino in fondo, quel senso di isolamento e solitudine non fanno per lui che è sempre stato un tipico uomo di città.
Non è il trasferimento in sé a turbare Emma, ma il segreto che la casa nasconde, se venisse svelato dovrebbe dire addio alla sua piccola e confortante felicità. Il corpo di Luke Priestwood, l’insegnante di arte di Emma, giace nella terra adiacente alla proprietà, ormai dal 2013, un anno che lei non potrà mai dimenticare. Quando era a scuola, era una bambina molto sola, difficilmente riusciva a socializzare con i compagni e vedeva nel professore di arte la sua salvezza, la fuga ideale da una vita triste. La riempiva di attenzioni, continuando a dirle quanto fosse brava nella materia, ma Luke aveva altri piani, era un predatore: non gli importava di nulla, solo di riuscire a raggiungere i propri obiettivi. E in quel momento il suo unico scopo sembrava quello di avvicinare Emma e sedurla. Una volta ottenuto ciò che voleva, l’avrebbe lasciata in pace, in fondo faceva sempre così, amava infastidire le quindicenni. Tuttavia Luke non poteva sapere che quella volta non sarebbe stata come le altre, che la ragazzina gli avrebbe dato filo da torcere e che si sarebbe infatuata di lui a tal punto da seguirlo ovunque.
Ora quella ragazzina è una madre e non può permettere di essere allontanata dal figlio perché accusata di omicidio, è per questo che decide di tornare nel luogo di sepoltura, per portare via il corpo e finalmente poter essere entusiasta di andarsene da quella casa degli orrori. Ma non può credere ai suoi occhi: la salma di Luke non c’è, eppure è sicura di averlo ammazzato proprio in quel punto. Forse qualcuno l’ha scoperta? Emma è terrorizzata e confessa ogni cosa al marito; Alex non può che rimanere turbato dalla cosa: sua moglie un’assassina, non avrebbe fatto del male neanche ad una mosca! Non sa più a cosa credere e deve decidere in fretta perché troppi indizi fanno pensare a una sola cosa: l’uomo che Emma è convinta di aver ucciso in realtà è ancora in cerca di vendetta…
Tanti sono gli argomenti che Caroline Mitchell sceglie di trattare in questo agghiacciante thriller e lo fa con una maestria da lasciare esterrefatti. Nulla è lasciato al caso, tutti i tasselli di questo terribile puzzle pian piano trovano il loro posto nella mente del lettore, il quale vede tutto con più chiarezza, ma non prima di aver dubitato di ogni cosa. L’autrice racconta la storia da diversi punti di vista, sono i personaggi a parlare e spetta a noi lettori carpire la verità dei fatti. D’altronde in questo romanzo ricco di colpi di scena sconvolgenti niente è come sembra: chi sarà alla fine la vittima silenziosa del titolo?

Claudia Sermarini

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