L’apocalisse secondo Marie

Il secondo romanzo di Patrick Graham è fin troppo ricco di elementi esoterici, psicologici, catastrofici e soprannaturali. Sopravvissuta a Il vangelo secondo Satana, Marie Parks è sempre più esaurita e borderline: declino psicofisico inevitabile per un profiler dell’FBI che passa la vita in macchina a caccia di serial killer.

Mentre affronta uno psicopatico che la perseguita da anni, strane vecchiette con incredibili poteri soprannaturali cercano di salvare l’umanità dell’autodistruzione. Compito reso ancor più arduo da killer che possono rintracciarle telepaticamente e convincere le menti deboli più vicino a loro ad eliminarle.
Sullo sfondo una New Orleans flagellata da un uragano tremendo che miete vittime ovunque.
Tra i sopravvissuti c’è un’orfana di undici anni, unica speranza di salvezza per l’umanità, ma troppo debole per portare a termine il compito affidatole.

Dovrà quindi essere protetta (ovviamente) da Marie, ormai sempre più fuori controllo, tanto che la stessa FBI cerca più volte di neutralizzarla. Ma la nostra eroina si riscatta, salva la bambina e con essa il mondo e tutti sopravviviamo felici e contenti a questo miscuglio di generi che rendono il romanzo una vera apoteosi dell’incredibile e dell’assurdo.