L’estate è crudele

Romanzo di passione amorosa e civile, ma al tempo stesso anche delicatamente poetico, la storia prende corpo attraverso la ricerca condotta da Keivan, che da Teheran va a visitare Roma, la città nella quale i suoi genitori si sono conosciuti e innamorati quando studiavano all’università, nell’estate del 1960. Il suo viaggio è una porta aperta sulla vicenda che lega i due protagonisti attraverso l’amore e una fede politica sentita come irrinunciabile ideale. Un amore nato e finito ai tempi della repressione in Iran, quello tra Parviz e Maryam, studenti attivisti contro il regime dello scià.

Lei torna in Iran per prima, lui la raggiunge con un viaggio avventuroso tra Germania, Turchia e Kurdistan.

Ma la polizia segreta rende l’incontro e la vita fra marito e moglie un’odissea, fino al drammatico epilogo in un’estate iraniana tanto crudele, quanto quella italiana era stata dolce e carica di promesse: Parviz viene ucciso nel corso di un’irruzione insieme agli altri compagni della sua cellula e Maryam, arrestata e torturata, non rinnegherà le idee per le quali ha combattuto neanche per salvarsi la vita, nonostante lasci orfano un bambino di pochi mesi.

guenda bini

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