Libri per ragazzi: mistero sul set – Janna Carioli e Luisa Mattia

Janna Carioli e Luisa Mattia
Mistero sul set
Piemme

Con le ultime uscite Giallo e Nero si conferma degna erede e continuatrice di collane storiche quali Il Giallo dei Ragazzi (anni ’70-’80) e Junior Giallo (anni ’90). Il crimine e l’indagine non sono più un gioco, ma connesse alla realtà del loro tempo di cui danno anche una piccola fotografia. Se Elementare Ricky di Roversi era ambientato ai nostri giorni, la collaudata coppia Carioli e Mattia ci riporta agli anni cinquanta riproponendo il clima d’epoca, la povertà dignitosa e laboriosa anche dei giovani, l’abbigliamento, gli oggetti (altro che cellulari e auto, solo telefoni a gettoni e biciclette), persino “il comune senso del pudore” del quale oggi possiamo misurare tutta l’evoluzione rispetto ai casti baci di allora. Qui è là affiorano squarci di recenti tragici eventi: i bombardamenti, i nazisti, via Rasella, le Fosse Ardeatine.  

Flora, 16 anni, sogna di fare l’attrice, ma intanto si adatta ad aiutare la zia Dora, trucco e parrucco, sul set di Vacanze romane a due passi da divi e divine, il bellissimo Gregory Peck e la radiosa Audrey Hepburn. Sul set si muovono anche due ragazzi, Louis, belloccio ed elegantone, aiutante della zia sarta, e Vittorio, borgataro che distribuisce i cestini e scatta di nascosto foto, hai visto mai che riesca a venderne qualcuna ai giornali. Le simpatie di Flora oscillano tra i due. Quando sparisce un preziosissimo gioiello affittato per il sontuoso vestito della principessa, i sospetti cadono su zia Dora, che viene anche arrestata. Ma Flora non si rassegna e inizia a indagare, prima con Louis, ma il pedinamento di una sospetta risulta una falsa pista. 

Poi Vittorio la convince a seguirlo al Mandrione, quartiere molto degradato e malfamato del dopoguerra, da certi suoi amici ladri: “È gente perbene, rubano, non ammazzano” cerca di tranquillizzare l’amica. Raccolgono informazioni, testimonianze, indizi, finché ordinando le foto scattate emerge la “provissima” che scagiona Dora e indica il colpevole. Oggi, si direbbe prova regina o pistola fumante, ma le autrici si guardano bene da usare un linguaggio fuori contesto in un racconto che ha tutti i crismi di un giallo d’indagine ben architettato oltre che ben scritto. Da 11 anni.

     

Fernando Rotondo

Potrebbero interessarti anche...