Libri per ragazzi: Lunamadre – Teo Benedetti

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Lunamadre
Pelledoca
dal 30 aprile

L’autore scrive di aver pensato a questa storia prendendo in prestito alcuni spunti da tradizioni e leggende locali, come quelle delle “cogas” (streghe in Sardegna), ma nel libro emergono anche altri elementi di ispirazione, consapevoli o meno. Lunamadre è un piccolo paese immaginario nel sud dell’Isola fra mare, colline e boschi, dove Lorenzo, 14 anni, arriva per passare dai nonni le vacanze estive con gli amici di sempre. Ma fin nel primo capitolo, quando corre a salutare il vecchio cane Lucifero malato, ha un primo shockante incontro con una situazione alla Stephen King: l’animale è ridotto a una disgustosa carcassa putrescente che morendo gli sussurra: “Ci rivedremo molto presto e allora regoleremo i conti. Questo è solo l’inizio!”.
Carlo, Filippo e Maria sono gasati, vogliono creare un loro canale youtube e subito la realtà del tranquillo paesino offre spunti interessanti quando cominciano a succedere fatti strani, macabri, sanguinosi. Sette capi di ogni gregge di pastori viene trovato sgozzato; anche la vedova Serra viene trovata morta in casa con il volto stravolto dal terrore; a Filippo appare di notte una ragazza con la bocca piena di vermi che lo invita a seguirla; un pastore viene aggredito e sbranato dai cani; il pallone di Carlo “scappa” rimbalzando nei campi e poi si affloscia sgonfio e ricoperto di vermi; Maria cerca in soffitta una vecchia bambola che si anima e minaccia di prenderla con la sorellina se la cerca ancora.
In paese nessuno vuole dare credito a questi fatti, nessuno vuole parlare, tutti dicono che si tratta di bambinate, superstizioni, vecchie leggende, come quella della strega che torna dopo 107 anni, ma che nessuno nomina se non con un generico “Lei”. I ragazzi però non demordono, perché adesso è in gioco la vita di una di loro, se non di tutti: si stringono in un abbraccio che mescola il profumo di Maria, quello del gel di Filippo e della gomma da masticare di Carlo con il sudore di Lorenzo, in un rituale che ricorda quello dei “losers” di It prima dello scontro finale contro il Mostro.
Da 11 anni

Fernando Rotondo

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