Libri per ragazzi: Le belve – Manlio Castagna e Guido Sgardoli

Manlio Castagna e Guido Sgardoli
Le belve
Piemme

Recentemente l’editore Luigi Spagnol della Salani ha affermato che la letteratura per ragazzi è ormai un vero e proprio “genere” e non più solo un “target”; l’argomento è stato ripreso ed esemplificato dallo scrittore Pierdomenico Baccalario: certi bei libri per ragazzi con atmosfere horror vanno letti come tali e non come libri horror adatti anche ai ragazzi. Il dibattito è aperto. Al riguardo, offre esempio e materiale di esercitazione il romanzo di Castagna (sceneggiatore, regista e critico) e Sgardoli (vincitore dei premi Strega ragazze/i, Andersen e Bancarellino) che si colloca al confine tra letteratura per infanzia, young adult, horror, crime e letture per tutti.
Tre balordi criminali sequestrano una classe di liceali di Ferrara durante una gita a Trisigallo in un ex sanatorio abbandonato e collegato attraverso labirintici cunicoli con altri locali lugubremente attrezzati, stanze misteriose, una dimora patrizia in rovina. In quei luoghi, però, si nascondono storie maledette di fatti orrendi, i cui ricordi si annidano nei muri scrostati e ammuffiti e nei corridoi bui che trasudano odori putrescenti. Ma basta che qualcuno gratti la superficie perché il Male emerga dall’oscurità, tornino a rivivere i fantasmi di bambini e donne che l’avidità e la spietatezza dei loro aguzzini hanno trasformano in belve. Mentre i ROS hanno circondato l’ex ospedale, il professore che accompagna la classe, con un architetto ambiguo che fa da guida, cerca di mantenere i ragazzi uniti e lucidi a fronte dei sequestratori disperati, folli di paura anche loro, senza un piano.
La narrazione procede alternando magistralmente le vicende dei protagonisti che si dividono e si reincontrano per perdersi di nuovo, tra macabre visioni di persone dilaniate o sofferenti, di gatti e topi famelici. Il plot è potente, il ritmo non dà tregua, immagini e azioni si susseguono imprevedibili. Certamente gli autori debbono molto a Stephen King per l’ispirazione e l’immaginazione, le atmosfere claustrofobiche e la caratterizzazione dei personaggi. I “losers” di It alla fine ce l’hanno fatta; e quelli di Trisigallo? Dieci anni dopo, nel 2020, una ragazza torna sul posto.
Da 14 anni

Fernando Rotondo

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