L’intruso

L’intruso è il nuovo thriller di Tana French, che. partire dal 2007 con il romanzo  Nel bosco ha creato la Serie Squadra Omicidi Dublino giunta ora alla sesta indagine.
Antoinette Conway e il suo partner Steve Moran si trovano ad affrontare quello che a prima vista sembrerebbe l’ennesimo caso di omicidio domestico. Una giovane donna, Aislinn, viene ritrovata morta nel suo salotto. Colpita da un pugno al viso,  è caduta, battendo la testa contro il caminetto.

Antoinette e il suo partner sono gli ultimi arrivati alla squadra omicidi di Dublino e quindi si devono occupare dei casi di routine che non danno la possibilità di dimostrare il loro vero valore come investigatori. E mentre qualcuno passa informazioni riservate alla stampa, a peggiorare ulteriormente  la loro frustrazione, gli viene affiancato un detective più esperto e vi sono anche  pressioni affinché il caso venga chiuso al più presto. Il colpevole ideale sembra essere già stato trovato: il fidanzato della vittima, la cui testimonianza non è priva di lacune

Ma Antoinette non ci sta: la strada più facile non è quella che lei vuole percorrere.

Ostinata, determinata, rabbiosa, qualcosa nella ricostruzione di comodo non la convince e vuole indagare più a fondo.

Ma la voglia di verità  e giustizia non è  l’unica cosa che la spinge, altre motivazioni  si agitano nel suo animo: prima di tutto dimostrare alla sua squadra, in cui è l’unica donna, di poter affermarsi nonostante l’ostruzionismo maschilista, i perfidi scherzi  e i  boicottaggi di cui è vittima e poi un filo sottile che la lega alla vittima.

Antoinette l’aveva incontrata tempo prima, quando Aislinn si era presentata al distretto in cerca di informazioni e di aiuto e lei  e l’aveva liquidata senza darle ascolto.

E poi qualcosa in comune nel passato, entrambe in qualche modo vittime di un padre che era sparito senza lasciare tracce. Un fatto che sicuramente ha inciso sulla personalità di entrambe.

Narrata in prima persona dalla Antoinette, la storia de L’intruso  si dipana attraverso lunghi dialoghi e interrogatori che servono a ricostruire e approfondire fatti, dinamiche  e le psicologie dei personaggi. Un’altalena di ipotesi ,di saliscendi di tensione, di rapporti difficili allinterno della squadra omicidi e anche tra gli stessi Antoinette e Steve.

Alta, di razza mista, con un passato non rose e fiori, Antonoinette ha un po’ il complesso della martire,  della vittima e diffida di tutti a fasi alterne, insomma,  un po’ tendente al paranoico. Decisamente un carattere che non la rende  amabile specialmente in un ambiente difficile come la squadra omicidi descritta dalla French. Eppure il suo modo di essere, le sue osservazioni acute, il suo cinismo snocciolato qua e là , riescono a farcela piacere..

L’intruso, ha il merito di “portare a spasso” il lettore per oltre 600 pagine, di convincerlo di una cosa per poi smontargli quella certezza pezzo per pezzo, fino al sorprendente finale.

Indubbio merito di tutto va anche alla splendida, come sempre, traduzione di Alfredo Colitto