Un piccolo romanzo noir ambientato in una Milano prenatalizia che nonostante le luci e la frenesia dei regali risulta grigia e indifferente. Il romanzo, Lombra del cuoco, scritto da Valerio M. Visentin giornalista e critico gastronomico, come il protagonista del libro Leo Lombardi, inizia con una recensione che stronca il ristorante Gli Orti.
Dopo la pubblicazione dellarticolo, Lorini, il cuoco del locale, scompare misteriosamente.
Span, il burbero caporedattore, intima Lombardi di indagare sulla vicenda per scoprire cosa sia successo veramente. Ecco allora che il nerovestito protagonista si ritrover in questa rocambolesca storia affiancato da una serie di personaggi atipici che coloriranno questo romanzo. La compagnia che avr al suo fianco in questa indagine composta da: Maurizio, amico e collega cocainomane, il vecchio professor Moroni, appassionato frequentatore di chat su internet, e Charles Pibodi, l’ex commercialista di Lorini.
Una Milano sonnambula e disamorata fa da sfondo a questa storia, in cui un cuoco sparisce, il suo ristorante sembra affondare, e Lombardi cerca di ritrovare se stesso dopo labbandono di Cecilia la sua amata. Il giornalista per una settimana vivr questa storia con tanta ansia, apprensione e tanta birra che non sempre lo tirer su di morale, sar una settimana di notti insonni, di inseguimenti, di appostamenti e sotterfugi, ma alla fine il caso verr risolto come nei migliori casi di Maigret.
Un romanzo ironico a tratti forse autobiografico,in cui lautore Visentin , si rivela un ottimo scrittore oltre che gran giornalista gastronomico.
Valerio M. Visintin (1964), giornalista, lavora come critico gastronomico per Corriere della Sera e ViviMilano. E’ autore di PappaMilano, guida ai 100 migliori ristoranti milanesi a buon prezzo (Terre di mezzo Editore), e di Mangiare bene a Milano (Corriere della Sera). Ha preso spunto dalla sua esperienza per scrivere il suo primo libro: L’ombra del cuoco e come il protagonista di questo romanzo, veste esclusivamente di nero.