Amber, a soli 17 anni, ha vissuto più vite, da quella di bambina abbandonata dalla madre dopo pochi giorni dalla nascita e cresciuta da un padre amorevole e comprensivo, a quella di adolescente che un giorno si è ritrovata, dopo tanti anni, la madre sulla porta di casa, a quella di protagonista di un documentario che potrebbe renderla famosa. La sua famiglia è perseguitata dall’Uomo Alto, forse una leggenda metropolitana o forse una realtà di un orrore inimmaginabile. Chi è l’Uomo Alto che “vuole le figlie” e ha bisogno di essere aiutato? O che cos’è? Il romanzo, fornendo a poco a poco le tessere per risolvere il puzzle finale, accompagnerà il lettore in un’Inghilterra apparentemente rassicurante ma in realtà piena di misteri, verso una conclusione inaspettata ma chiarificatrice. Tutti i personaggi recano in sé enigmi e zone oscure, anche quelli che sembrano più positivi, tra di loro la figura più affascinante e controversa è proprio quella di Amber, dotata del medesimo fascino ambiguo della madre Sadie, che non ha esitato ad abbandonarla in fasce pur di salvarla da un’oscura maledizione.
Il libro della Locke si sviluppa su più piani temporali, passando dal 1990 al 2016 e infine al 2018 e non si limita a una sola focalizzazione, anzi presenta la storia utilizzando più narratori. Ė interessante la costruzione narrativa con una “cornice”: la vicenda viene presentata come un documentario che Greta, una dei protagonisti, deve realizzare sulla vicenda di Amber, vicenda su cui il velo verrà sollevato a poco a poco, delineandosi lentamente fino al colpo di scena finale. La Locke è molto abile nel costruire un’atmosfera inquietante che sembra spesso sfociare nell’onirico o nel parapsicologico, ma che invece rimane dolorosamente ancorata al piano della realtà. Rimarranno impressi al lettore il fragile e ansiogeno stormire delle foglie e le ombre cupe del bosco, presenze costanti che paiono inghiottire nel loro buio le anime dei personaggi, inutilmente in cerca di una luce sfuggente.
Phoebe Locke – L’uomo delle ombre
Donatella Brusati
