L’oscuro bagliore dell’uomo nero. Fenomenologia dello spauracchio



Danilo Arona, Edoardo Rosati
L’oscuro bagliore dell’uomo nero. Fenomenologia dello spauracchio
Ink Edizioni
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L’oscuro bagliore dell’uomo nero. Fenomenologia dello spauracchio
Un bel saggio storico-antropologico su quello che è la figura dell’uomo nero e le sue trasformazioni nel tempo. All’inizio si tenta di tracciare una linea di demarcazione tra spauracchi infantili e mostri della demonologia ma risulta difficile poiché l’origine è comune. Si prosegue con l’apparizione dell’orco nel medioevo che è una trasformazione dell’orco romano rappresentato dal cerbiatto. Poi ci saranno le maschere della commedia d’arte. La maschera nasconde, dissimula le vere sembianze, oscura il volto. Diventa così una parente morboso poiché rappresenta il lato oscuro della vita. Freud ne parla ne L’uomo della sabbia e Jung lo collega al sadismo orale. In questo, il divenire storico dell’uomo nero e il suo essere maschera cannibalistica precipita nei romanzi e nel cinema del terrore e dell’orrore. Con Halloween si toccano le corde mitologiche della paura. Si parla anche di diavolo e dei primi scritti che ne tracciano un indizio per arrivare poi alla Sindrome della morte asiatica e alla Sindrome del terzo uomo. Il cervello è fallace, si dice, è fallibile e costruisce illusioni.  In conclusione veramente un bel saggio sull’evoluzione della figura dell’uomo nero che trae le sue origini dalla remota antichità. Vi sono tantissime informazioni reperite dagli autori. Un grazie per il loro intenso ed esaustivo lavoro.

Roberto Estavio

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