Tony J. Forder – Malvagio fino all’osso



Tony J. Forder
Tony J. Forder
Nua Edizioni
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Nella piovosa campagna inglese, nella città di Peterborough, due bambini si imbattono per caso nel ritrovamento di alcune ossa umane, emerse dalla superficie dalla terra.
A chi appartengono? Da quanti anni sono sepolte in quella zona?
A far luce sul caso viene chiamato l’ispettore Jimmy Bliss.
Inizia da qui la prima indagine della “serie di Bliss”, il personaggio a cui Tony J Forder dà vita in una storia avvincente capace di nascondere al lettore il nome del colpevole fino alle ultime pagine del libro.
Bliss si trova ad indagare sulla scomparsa di una ragazza,una storia sepolta dagli anni ormai passati; un caso in cui ricostruire i fatti sembra più materia da archeologo che da ispettore di polizia. Difficile trovare testimoni dopo tanti anni, anche se qualcuno si dice convinto che una ragazza sia stata investita da un’auto nella lontana estate del 1990, e che la polizia sia intervenuta. L’ispettore non trova riscontro nei rapporti, non trova riscontri in archivio: possibile che in un sistema così burocratizzato non sia stato fatto alcun rapporto sull’incidente? Tutto sembra portare all’archiviazione del caso. Ma Bliss, 43 anni di cui 20 passati in polizia, è un personaggio tenace e caparbio, è un uomo onesto, un poliziotto per bene abituato a convivere con un passato scomodo. L’indagine è più complessa di quella che sembra, dietro la scomparsa della ragazza c’è un sistema che Bliss non vorrebbe “vedere” ma è costretto a scoperchiare.
Forder mette in scena un personaggio che, come un funambolo, cammina sospeso su una corda sempre al limite tra la legalità e l’illegalità, moderno; un uomo solo che ha come unica compagnia i suoi due Labrador e che affida le sue confidenze alla sua assistente Chandler. Proprio Penny Chandler diventa la partner preferita da Bliss; un’ottima assistente capace di supportare l’ispettore non solo nell’indagine ma anche nelle vicende affettive della sua complessa vita.
A tratti durante l’indagine sembra di essere proiettati, nel V arrondissement di Parigi, dove si muove abilmente la squadra affiatata del commissario Adamsberg (cfr Fred Vargas), ma Bliss è meno sognatore e più analitico del collega francese, è concreto e forse meno sensibile.  La squadra di indagine si muove, cosi, alla ricerca di qualche traccia da seguire, attraverso la vasta campagna inglese in giornate uggiose perfetto sfondo di questo noir che si sviluppa pagina dopo pagina.
Forder tiene il lettore lontano dalla soluzione del caso, lo porta su sentieri paralleli all’indagine, lo accompagna nella vita dei personaggi, nel loro carattere e lo riconduce abilmente, verso un finale al cardiopalma.
Il primo romanzo della “serie di Bliss” pone le basi per la prossima puntata, delinea in maniera puntuale la strada che Forder intende seguire lasciando nel lettore la curiosità per ciò che verrà.

Mauro Grossi

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