Il meglio di Maigret in audiolibro letto da Giuseppe Battiston

Collezione Maigret

Il meglio di Maigret in audiolibro letto da Giuseppe Battiston in esclusiva per L’italia con  Emons  Audiolibri.

– UNA TESTA IN GIOCO
– MAIGRET A NEW YORK

La prosa scarna di Georges Simenon, la voce densa di Giuseppe Battiston, l’iconico profilo di Maigret nelle illustrazioni “vintage” di Ferenc Pintér: Emons da anni pubblica in audiolibro le più belle storie del mitico commissario Maigret. Dal 6 dicembre in libreria è la volta di Una testa in gioco e Maigret a New York.

uuuUNA TESTA IN GIOCO
letto da GIUSEPPE BATTISTON
1 CD MP3, versione integrale, euro 12,90 – download euro 7,74

Joseph Heurtin, condannato a morte per l’omicidio di una ricca vedova americana e della sua cameriera, attende in prigione il giorno dell’esecuzione. Ma Maigret non crede alla sua colpevolezza e, giocandosi tutta l’onorata carriera, organizza in segreto la sua evasione. È infatti convinto che sarà proprio Heuthin a condurlo sulle tracce del vero assassino.

 

uuuuuMAIGRET A NEW YORK
letto da GIUSEPPE BATTISTON
1 CD MP3, versione integrale, euro 12,90 – download euro 7,74

In pensione da un anno nella sua casa di Meug-sur-Loire, Maigret riceve la visita di Jean Maura, il figlio di un ricco commerciante di New York. Con l’aiuto del suo avvocato, Jean convince Maigret a imbarcarsi con lui alla volta della metropoli americana, dove teme che il padre sia in grave pericolo. Al loro arrivo, però, la situazione si complica: Jean scompare. Questa volta l’indagine di Maigret dovrà rimestare nel passato di amicizie turbolente, portando alla luce vecchie storie di crimini e tradimenti.

IL LETTORE
Maigret ideale anche nell’imponente presenza fisica, Giuseppe Battiston è uno degli attori italiani più talentuosi della sua generazione. Pluripremiato nel cinema e nel teatro, ha vinto ben tre David di Donatello per Pane e tulipani (2000) di Silvio Soldini, Non pensarci (2007) di Gianni Zanasi La passione (2011) di Carlo Mazzacurati, lo ricordiamo anche in Io sono Li di Andrea Segre e Zoran, il mio nipote scemo di Matteo Oletto. A teatro ha vinto il premio Ubu per il suo Orson Welles’ roast. Ha già lavorato con Emons leggendo Diario di scuola di Daniel Pennac.

L’AUTORE E IL SUO MAIGRET
Georges Simenon (1903-1989) non ha bisogno di presentazioni. Tra il 1931 e il 1972 pubblica settantacinque romanzi e ventotto racconti che hanno come protagonista il commissario Maigret. Massiccio di corporatura – eredità delle sue origini contadine –, largo di spalle, di aspetto distinto ma d’indole burbera, Maigret non si separa mai dall’adorata pipa, suo segno distintivo. Ama i caffè, da cui osserva il mondo con il suo sguardo acuto e profondamente umano, ed è sposato con la signora Maigret.

L’ILLUSTRATORE
“Perché dopo ottanta-novanta copertine riesco e continuo a disegnarle con immutato interesse, anzi con piacere?”, scriveva Ferenc Pintér (1931-2008) nell’estate del 2007 e rispondeva “penso che la risposta stia nell’atmosfera creata dallo scrittore, aleggiante intorno a Maigret come il fumo grigioazzurro della sua pipa. Di che cosa è fatta questa atmosfera avvolgente? Io credo soprattutto di particolari, se vogliamo ripetitivi, come i nomi dei cibi – la blanquette de veau, il fricandeau, eccetera – o come i riti della brasserie Dauphine, dove, prima del calvados, compare sul banco l’immancabile uovo sodo”. Il linguaggio scarno e denso delle copertine di Pintér, la loro “capacità sintetica” (Federico Zeri) corrisponde perfettamente alla prosa di Simenon e, oggi, all’interpretazione di Battiston.

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