Milano della mala allo Spazio MilanoNera

Lun 13 Dicembre, ore 19,00
Nadia Giorgio e Roberto Caputo presentano Milano della Mala (De Ferrari)
intervengono: Francesca Colletti e Nanni Svampa

Alcuni hanno vinto, l’hanno fatta franca. Altri, la maggior parte, hanno pagato per i crimini commessi. Le storie che si avvicendano sono quelle dei protagonisti di una Milano oscura che scorre accanto a quella del boom economico, delle fabbriche, delle luci dei locali, della moda. Milano alla fine degli anni Cinquanta è una città che cambia, che ha fretta, dove tutto è possibile. I grattacieli sorgono accanto alle vecchie case di ringhiera fatte di ballatoi e cortili. La nebbia è talmente bianca e fitta da non far vedere neppure il Duomo. In quegli anni sorgono le periferie, abitate per lo più da immigrati: i soldi ci sono, ma non per tutti. È una Milano battuta dalle bande – ci sono Ciappina, Turatello, Vallanzasca – o da solisti come Lutring. C’è la vecchia ligera con i suoi punti di ritrovo, locali ormai storici come il Giambellino e il Tri Basei. E poi ci sono le canzoni della mala: quelle della tradizione e quelle nuove, di giovani originali cantanti come Svampa, Iannacci e Gaber. In certi momenti la città, con i suoi gangster, sembra quasi Chicago: è un’atmosfera raccontata in film come Svegliati e uccidi o Milano calibro nove. Poi la città lentamente cambia, e i protagonisti della criminalità romantica lasciano il passo a quelli che ammazzano, anche per niente. Dalle rapine si passa alla prostituzione, al gioco d’azzardo e allo spaccio, eroina per lo più. A pennellate, qua e là, si è cercato di ricostruire anche questa atmosfera, il fumo dei locali, i suoni, gli odori. Cinquant’anni caratterizzati anche da delitti efferati. Persone sia comuni che della “Milano bene”, che hanno ucciso e a volte straziato le proprie vittime. Per soldi, amore, droga, o semplicemente per follia. Non si è volutamente entrati nel dettaglio degli atti processuali. Lo stile giornalistico punta a rendere in maniera veloce un’istantanea anche di questi anni più recenti, che stanno pure essi entrando nella galleria dei ricordi con le loro foto sbiadite dal tempo.

Potrebbero interessarti anche...