Missing NewYork



Don Winslow
Missing NewYork
Einaudi
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Quando una persona svanisce nel nulla e non viene ritrovata nel giro di ventiquattro ore le possibilità che sia stata già uccisa arrivano ben oltre il novanta per cento, recita l’aletta di copertina
Ma in America c’è sempre qualcuno che scompare e che deve essere cercato. Per questo Frank Decker, nuova creatura letteraria di Don Winslow, il riconosciuto maestro del thriller americano, padre di Il potere del cane, deve ritrovare Hailey Hansen una bambina di cinque anni che è scomparsa e deve fare alla svelta perché quasi la metà dei bambini sequestrati vengono uccisi entro un’ora dalla loro scomparsa. Percentuale che arriva a toccare il settantacinque per cento, passate tre ore. E dopo ancora le speranze si riducono praticamente a zero.
Franck Decker, ex marine tosto, reduce dall’inferno dell’Iraq ma infine con una vita ben avviata, attualmente detective nelle squadre investigative della polizia di Lincoln, Nebraska, si ritrova al centro di un caso delicato: la piccola Hailey Hansen è scomparsa dal giardino di casa.
Ma Frank Decker non è il tipo che si arrende davanti ai freddi numeri della statistica. Scatena la caccia ai rapitori, con i sospetti che puntano all’inizio sulla madre, separata con un passato di alcol e una vita difficile. Però non basteranno le indagini a tappeto, gli interrogatori porta a porta e le ricerche su tutto il territorio, anche con i cani. Nulla, il caso deve essere accantonato, ma Frank è testardo al limite della follia. Vuole ritrovare Hailey Hansen e, a costo di distruggere la sua vita e il suo matrimonio, lascia la polizia di Lincoln e, per un anno, come il più classico eroe solitario (delle celebrate saghe western americane) intraprende un viaggio attraverso gli Stati Uniti che lo porterà a macinare miglia su miglia, scontrandosi con le provinciali piccinerie del Midwest per poi arrivare a New York e scoprirne l’irresistibile fascino, che solo l’upper class newyorchese e i weekend negli Hamptons sanno raccontare. Ma anche un viaggio tra bande minorili, bambine comprate, una schifosa mafia deviata che coinvolge anche la fauna più marcia della upper class, con un’ avventurosa incursione alla festa di Santa Rosalia dove ancora contano vecchi mafiosi che non accettano certe nuove regole dei loro affiliati. E ad affrontare scontri e a subire botte da orbi.
Ma niente e nessuno possono fermare Frank Decker che ha deciso e ha promesso alla mamma di Hailey di riportarle la figlia a casa. E dopo un anno lo ritroviamo a Manhattan, ancora in caccia, alla fine di agosto quando il sole acceca e il caldo t’incolla la camicia alla schiena e il fresco autunnale assomiglia solo a un miraggio lontano…
Missing New York è un buon thriller e indubbiamente Don Winslow ci sa fare, anche se stavolta trovo la trama, che dire, un po’ troppo semplice, il finale è troppo prevedibile? Mi pare che gli manchi quel quid, quel certo non so ché che forse sarebbe giusto aspettarsi da chi ha scritto e sa scrivere romanzi magistrali?
Ma comunque linguaggio coinvolgente e che incolla il lettore alle pagine, merito anche dell’impeccabile, come sempre, traduzione di Alfredo Colitto. Pochi come lui sanno interpretare lo spirito dei grandi autori americani.

Patrizia Debicke

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