Un’altra avventura per Stone Barrington, ricco avvocato Newyorkese, ex detective della squadra omicidi di NYPD, consulente per la CIA, pilota di aerei e appassionato di vela. Protagonista di altri romanzi di Stuart Woods, incarna vizi e (rare) virtů tipici della borghesia medio-alta americana, il cui pensiero principale č spendere i soldi di famiglia tra una partita a golf ed una regata in barca a vela.
“Morte sull’Isola” si svolge a Islesboro, amena isoletta della contea di Waldo nello stato del Maine, dove abita un cugino di Stone, Dick, suicidatosi dopo aver ucciso moglie e figlia 18enne.
O almeno cosě appaiono le cose ai primi investigatori arrivati sul luogo del delitto.
A questo punto interviene Stone, nominato erede e curatore testamentario del defunto. Aiutato dai suoi soliti compagni di avventura e dai “Vecchi Scoreggioni” (un manipolo di ex agenti CIA in pensione che hanno eletto ad Islesboro il loro domicilio), inizia ad indagare, scoprendo che l’omicidio suicidio ipotizzato inizialmente č solo un’abile montatura inscenata da….. e questo non ve lo posso raccontare.
Sappiate solo che da quel momento in poi i sospettati e i nuovi cadaveri spuntano come funghi, complicando non poco lo scenario dell’indagine.
Stuart deve sfruttare tutta la sua maestria per non perdere (ma soprattutto non far perdere al lettore) il bandolo della matassa, anche se a volte č costretto a inventarsi soluzioni un po’ tirate; inoltre gli episodi “sessuali”, inutili al fine del racconto, sembrano inseriti solo perché ritenuti obbligatori per un buon giallo.
Simpatica avventura incapace tuttavia di coinvolgere fino in fondo.
Morte sull’isola
andrea zannini
