Nebbiagialla. Suzzara 2/4 febbraio-Gli ospiti: Gli amici del venerdì – Stefano Brusadelli




Nebbiagialla. Suzzara 2/4 febbraio-Gli ospiti: Gli amici del venerdì
Mondadori
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In un piovoso venerdì di febbraio, un grigio pensionato della Motorizzazione viene rinvenuto cadavere nel bagno di casa, al terzo piano di un palazzone del quartiere Tiburtino, a Roma. L’appartamento, essendo teatro dell’omicidio, è invaso da agenti e tecnici della scientifica quando, da Firenze, arriva Ausilio Serafini, un ex poliziotto giunto nella capitale per incontrare la vittima. I due si conoscevano da anni ma la visita non sarebbe stata di pura cortesia. La vittima, tale Gerardo Pavese, aveva telefonato a Serafini alcuni giorni prima dicendogli che avrebbe avuto piacere di rivederlo perché c’era qualcosa che lo preoccupava e di cui avrebbe voluto parlargli.
Carattere cupo e introverso, misantropizzato dai troppi calci ricevuti dalla vita, Serafini trova, scendendo dal taxi davanti a portone dello stabile, lo sbarramento di auto blu con i lampeggianti accesi. Sale nell’appartamento al terzo piano in cui ferve l’attività riservata a ogni scena del crimine e si sente in dovere di qualificarsi all’ispettore titolare dell’indagine, un sardo di nome Nicola Desiderato che lo prega di aspettarlo perché vorrebbe scambiare con lui due parole. E’ così che l’ex poliziotto si ritrova suo malgrado coinvolto in un’indagine che alla fine si rivelerà per molti aspetti simile a quella che lo aveva indotto a lasciare la polizia quattro anni prima, dopo la morte del collega Lupo.
Serafini è uno di quei protagonisti che se da un lato non catturano la simpatia dei lettori, dall’altro ne attraggono irresistibilmente l’interesse. Corporatura massiccia come un pilone di cemento, occhi duri e impenetrabili, naso storto come un pugile a fine carriera, è reduce dalla separazione da una moglie che, a odo suo, continua ad amare nonostante lei non ne voglia più sapere. Ritrovandosi per pura fatalità sulla scena del crimine vorrebbe tornarsene  a Firenze di corsa, ma l’ispettore lo prega di aspettarlo. Quel collega, capitato proprio in quel momento, potrebbe sapere qualcosa della vita e delle frequentazioni della vittima. Lo raggiunge dopo il sopralluogo e lo invita a cena poi, dal momento che l’uomo è lì col suo trolley, ormai senza più un posto per trascorrere la notte, gli viene naturale invitarlo a restare a Roma per qualche giorno, ospite a casa sua, perché dopo tutto un tempo era un suo pari grado e potrebbe dargli una mano.
Ausilio Serafini aveva lasciato la divisa proprio per aver fallito l’indagine su una rete di prostituzione minorile per clienti eccellenti, un errore costato la vita a un collega. L’inchiesta lo aveva scagionato ma poiché il collega non era la prima persona a perdere vita nel corso di un’azione cordinata da lui, era stato ritenuto troppo pronto a premere il grilletto e per questo trasferito a Firenze, a occuparsi dell’archivio. Uomo d’azione, non aveva retto a quella vita di scartoffie così poco dopo poco aveva lasciato la polizia per andare a lavorar in un garage. Ora, dietro le insistenze di Nicola Desiderato e pressato dalla figlia di lui che letteralmente gli si infila nel letto, torna a muoversi nelle strade di una periferia che ritrova ancora più corrotta, infida e pericolosa di come l’aveva lasciata quattro anni prima. Un “mondo di sotto” popolato da un’umanità tragica, senza scrupoli e senza speranza, pronta a tutto per il proprio tornaconto.

download (1)L’appuntamento con  Stefano Brusadelli e Gli amici del venerdì
è a Suzzara (Mn) al Festival Nebbiagialla
venerdì 2 febbraio ore 21
Tutte le info al link Nebbiagialla 

Adele Marini

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