Diamond 13

Non capita spesso un film tratto da un ottimo noir.
Intendo un noir vecchia maniera, anzi un polar francese, nel caso in questione. Ecco Diamond 13, film con Gerard Depardieu e Asia Argento.
Tratto dal libro dello scrittore francese, ma nato in Algeria, Hugues Pagan (che č stato ospite al festival “La passione per il delitto” di Monticello Brianza) tradotto in Italia da Meridiano Zero con il titolo “Dead end blues”, il film diretto da Gilles Behat e distribuito da Moviemax, suscita una certa attesa come ogni trasposizione di buoni libri sul grande schermo.
Giŕ definito un “adattamento poliziesco” al libro, agli amanti di questo autore resta la curiositŕ di scoprire quanto del claustrofobico universo notturno di Pagan, capace di costruisce sul protagonista un personaggio metafisico, che sprofonda verso un abisso di sfiducia e disillusione, il corpulento Depardieu e la fascinosa Asia sapranno riproporre. Di certo il romanzo č uno dei polar piů classici, con le atmosfere notturne, le riflessioni esistenziali del protagonista-poliziotto, le Camel fumate con sottofondo di blues. Atmosfere che, in genere, difficilmente i film riescono a riportare nella loro completezza perché č la mente del poliziotto prima e oltre l’azione, la vera molla, il cardine a cui ci si attacca lungo una trama dove i morti contano piů dei vivi.

matteo chiari

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